GIORGIO MAGLIOCCA SI E’ DIMESSO, forse per evitare l’arresto. Ad interim lo sostituisce il suo vice Marcello De Rosa da Casapesenna. Roba da Comicon
25 Ottobre 2024 - 13:00
Prendiamo sempre con le molle le decisioni di questo personaggio. Ricordate due o tre estati fa quando si dimise mettendo in giro la voce di soffrire di un gravissimo male? Non era vero nulla e quelle dimissioni rientrarono. E fummo noi poi a scoprire i motivi, tutti pignataresi, delle stesse. Ma in questo caso la questione è più seria e inserisce direttamente alla struttura di eventuali motivi cautelari, visto che la sua posizione è ancor più grave di quella del suo “compagno” Giovanni Zannini
CASERTA (g.g.) Visto il soggetto e visti i precedenti, è quantomeno prudente attendere lo scorrimento dei 20 giorni. Ricordate, al riguardo, qualche estate fa quando Giorgio Magliocca si era dimesso da presidente della provincia per motivi di salute e facendo circolare notizie molto allarmanti su patologie gravissime? Non era vero niente. C’era stato qualcosa al Comune di Pignataro che andava regolato e quelle dimissioni erano funzionali a tutto ciò. Se sarà necessario andremo poi a raccontare, anzi a ri-raccontare quella storia. Perché chi l’ha letta in altri giornali, aggiungiamo anche naturalmente, ci ha capito poco o nulla. Fatto sta che quelle dimissioni rientrarono e Giorgio Magliocca ha combinato di tutto e di più da presidente della Provincia.
La situazione di oggi è diversa da quella di allora. Guardando i due decreti di perquisizione, il primo riguardante cronologicamente Giovanni Zannini e il secondo Giorgio Magliocca si evince chiaramente che gli atti giudiziari su quest’ultimo sono molto più gravi, allo stato delle cose, rispetto a quelli che la Procura della Repubblica di SMCV, probabilmente tra tanti atti ha deciso, di rendere pubblici relativamente alla posizione di Giovanni Zannini. Giorgio Magliocca, dunque, si è dimesso sia dalla carica di presidente della Provincia e da quella di sindaco di Pignataro Maggiore. Al di la delle parole di circostanza usate nel suo comunicato, si tratta di una mossa finalizzata, probabilmente, a evitare l’arresto rimanendo in carica, infatti, incrocerebbe frontalmente, proprio in considerazione degli addebiti che gli vengono mossi dalla Procura, quelle procedure che, intercettazioni alla mano, lui sembra aver turbato con finalità di corruzione. Ed incrociando queste procedure o tante altre ancora in corso di realizzazione, la possibilità di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove diventa una prospettiva possibile in potenza al di la se lo sia poi effettivamente in atto
Ora, le dimissioni da Presidente della Provincia dovrebbero portare di qui a poco, dobbiamo controllare un attimo lo statuto, a nuove elezioni. Ciò sempre se verranno confermata alla scadenza del 20° giorno, come prescrive il testo unico sugli enti locali decreto legislativo 267/2000. Sicuramente le elezioni comunali si terrebbero la prossima primavera a Pignataro Maggiore.
Ci abbiamo girato un poco introno alle prospettive dell’amministrazione provinciale perché non sappiamo se ridere o piangere indicando il nome di colui, seppur temporaneamente dovrà reggere le sorti dell’ente di Viale Lamberti
Lo sapete chi è? Reggetevi forte perché siamo veramente alla metafisica della politica alla quintessenza di ogni sua patologia. Trattasi di Marcello De Rosa già sindaco di Casapesenna di cui ci siamo occupati centinaia di volte, ultimamente per un Puc assolutamente inquietante e che neppur nel riadattamento del gioco del Monopoli poteva essere costruito in quella maniera. Ora, siamo arrivati veramente alla frutta
Vabbè, se De Rosa fa un comunicato stampa e si insedia ci mettiamo realmente in prima fila nell’aula consiliare per quello che sarebbe una sorta di edizione straordinaria del Comicon
Qui sotto il testo integrale del comunicato di Giorgio Magliocca
“Sento la necessità di condividere la decisione assunta e lo stato d’animo che io e la mia famiglia stiamo attraversando in queste ore a seguito della perquisizione subita ieri, nell’ambito di una indagine portata avanti dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e relativa ad alcune sponsorizzazioni veicolate ad una squadra di calcio casertana. Le attività investigative di ieri hanno di nuovo riportato alla mia mente e a quella dei miei familiari le vicende del 2011, quando ho subito per undici mesi una ingiusta detenzione. Avevo promesso che mai più ci sarebbe stata una situazione di pericolo, per me e per la mia famiglia. Così purtroppo non è stato e di fronte alla responsabilità di genitore che ho, in modo particolare quella di garantire la serenità ai miei giovani figli e a tutti i miei familiari, non posso che prendere la decisione di dimettermi dalla carica di Sindaco e di Presidente della Provincia. Resta il rammarico di non aver potuto portare a termine il mio lavoro di rilancio di Terra di Lavoro. Ma in questo momento sento la necessità di affrontare serenamente questa fase della mia vita. Senza alcuna tensione e condizionamento di sorta”.