Giovane mamma muore dopo aver dato alla luce tre gemelli, medico sotto processo

9 Gennaio 2024 - 16:45

Il professionista già assolto dal reato di omicidio colposo

CASTEL VOLTURNO. Ha preso il via il processo per la presunta falsificazione della cartella clinica di Francesca Oliva, 29 anni di Gricignano d’Aversa, morta nel 2014 alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, per una grave setticemia (la ragazza era incinta ma dei suoi tre gemelli sopravvisse solo una bimba).

Il giudice Norma Cardullo ha ammesso le parti civili: Raffaele Costanzo assisterà i familiari della vittima e Lara Vastarella il medico Renato Bembo (già assolto per il reato di omicidio colposo). dal quale è stato poi assolto. La giovane donna, residente a Gricignano di Aversa, era stata ricoverata d’urgenza al sesto mese di gravidanza dopo che le sue condizioni si erano aggravate in seguito ad un intervento di cerchiaggio al collo dell’utero avuto all’ospedale di Giugliano alcuni giorni prima, ed eseguito dal suo ginecologo di fiducia (deceduto nel 2017): la 29enne mori’ dopo aver dato alla luce tre gemelli, uno dei quali, il maschio – le altre erano femminucce – era già morto quando fu partorito, ma nessuno se n’era accorto.

La presenza del feto in decomposizione provocò una setticemia fatale alla 29enne. Una seconda bimba, nata con un peso di appena 480 grammi, mori’ poche ore dopo la madre; l’altra piccola, pur pesando 600 grammi, e’ riuscita a sopravvivere, grazie anche all’assistenza ricevuta alla terapia intensiva neonatale della clinica Pineta Grande. .