I soldi dei Belforte nel Centro direzionale Vanvitelli, slitta la sentenza. Torna in aula il consulente della Procura

6 Febbraio 2024 - 19:18

Disposta l’escussione del tecnico incaricato dal pm Luigi Landolfi.

MARCIANISE. Era attesa per oggi la sentenza del processo sulle presunte infiltrazioni camorristiche del clan Belforte nella realizzazione del Centro direzionale Vanvitelli di Marcianise, che si tiene dinanzi alla Seconda sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Loredana Di Girolamo con a latere i giudici Valeria Maisto e Federica Villano. Un verdetto che slitta ad aprile perché la Corte ha disposto l’escussione di un consulente tecnico della Procura.

Nel corso dell’ultima udienza del procedimento, ci furono le arringhe difensive e la richiesta di assoluzione per gli imputati, in replica alle richieste di condanna invocate, invece, dal pm Luigi Landolfi: otto anni per Gennaro Buonanno; 2 anni per i fratelli Bruno Claudio Buttone, oggi entrambi collaboratori di giustizia; 8 anni per l’imprenditore Angelo Grillo; 12 anni per Luca Di Fuccia; 8 anni per Luigi Franzese; 12 anni per Pasquale Lombardo, 6 anni per Delia Di Paola.

Queste furono le richieste del pubblico ministero che accusa gli otto imputati di avere agevolato il clan Belforte. Altro tipo di richiesta, invece, per i tecnici del Comune di Marcianise. Sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, con esclusione dell’aggravante della finalità mafiosa, infatti, la richiesta per Augusto Di Pascale, Angelo Piccolo, Francesco Picone, Fabio Raucci, per il dirigente comunale Fulvio Tartaglione Sandra Tassieri.

Tutti loro furono coinvolti nel 2014 nell’inchiesta della guardia di finanza, coordinata dalla Dda, per i presunti reati di abusivismo edilizio, riciclaggio, reimpiego di somme di denaro, tutti aggravati dalla finalità dell’agevolazione al clan che avrebbe reinvestito denaro, riciclando risorse finanziarie frutto delle sue attività criminali, nella realizzazione del complesso residenziale. 

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giovanni Cantelli, Antonello Fabrocile, Giuseppe Stellato, Goffredo Grasso, Nello Sgambato, Mariano Omarto, Luca Viggiano, Giuseppe Foglia, Massimo Trigari, Paolo Caterino, Nicola Bovienzo, Giovanna Romano, Umberto Elia, Gabriele Amodio, Luigi Trocciola, Carmine Mormonile.