Imprenditore sanitario accusato di aver strangolato e ucciso la moglie: ASSOLTO 65ENNE. IL NOME
10 Febbraio 2023 - 17:10
AVERSA (t.p.) – La Corte di Assise del tribunale di Napoli, presieduta dalla giudice Concetta Cristiano, ha assolto il 65enne Gennaro De Falco dall’imputazione di aver ucciso la moglie, per non aver commesso il fatto.
Il titolare del centro di analisi cliniche Soviet di Lago Patria, detenuto da tre anni è stato subito scarcerato. Il pubblico ministero aveva chiesto l’ergastolo.
Finito in cella 12 luglio 2020 dopo la morte della moglie, la 55enne di origine ceca Romana Danielova, secondo l’accusa aveva strangolato la moglie nella loro abitazione di Giugliano e poi ne aveva simulato il suicidio.
La tesi sostenuta dalla difesa, ovvero dall’avvocato Alfonso Quarto, difensore di De Falco unitamente all’avvocato Sergio Cola sosteneva, invece, che la moglie si fosse impiccata alla corda della tenda del salone.
I pm non ritenevano veritiera questa versione, poiché la tenda non avrebbe retto il peso del corpo e, inoltre, le consulenze medico-legali facevano emergere che il solco lasciato impresso sul collo dal cordino non sarebbe stato in un punto vitale, quindi era stato apposto il cordino solo dopo la morte per inscenarne il suicidio.
Dopo una serie di colpi di scena durante il processo che si è celebrato dinanzi alla corte di assise di Napoli, la difesa ha dimostrato che l’ipotesi dell’accusa era infondata.