La cocaina dei Belforte tra Milano e Marcianise, la Dda invoca 284 anni di carcere

24 Gennaio 2024 - 17:44

E’ la richiesta formulata dal sostituto procuratore della Dda di Napoli, Luigi Landolfi

MARCIANISE – La droga del clan: 284 anni di carcere è la richiesta formulata dal sostituto procuratore della Dda di Napoli, Luigi Landolfi, nel corso del processo con abbreviato a carico di 19 imputati coinvolti nell’inchiesta per lo spaccio di droga per i Belforte a Milano, che si sta celebrando dinanzi al gup Giovanni Vinciguerra del tribunale di Napoli.

Gli imputati sono a processo per associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti ma per alcuni di loro sono accusati anche di estorsioni, usura, ricettazione, riciclaggio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e induzione di falso in atto pubblico.

Sono stati chiesti 20 anni di reclusione per: Giacomo Colella, Francesco Edattico, Giuseppe Di Gaetano, Giacomo Giuseppe Salzillo e Giovanni Moretta. Per altri tre, invece, la richiesta è di 16 anni di reclusione nei confronti di Antimo Bucci, Edoardo Rocchi, Raffaele Sellitto.

Quindici anni di reclusione per Giovanni Buonanno, figlio del boss Gennaro Buonanno e per Antimo Zarrillo;14 anni di reclusione per Cristian Michele Barbieri, Gianpaolo Barbiero, Salvatore Raucci; 12 anni di reclusione per Patricia Yudi Cubilla, Carmine Farro, Pasquale Merola, Giovanni Porzio; 8 anni di reclusione per Giulio Angelino e 20mila

euro di multa, Caterina Iuliano.