La lite tra vicini finisce male: “Io tengo le pistole, fate i bravi”
24 Febbraio 2023 - 15:10
Un trentasettenne rischia di essere processato per il reato di atti persecutori
SAN FELICE A CANCELLO – Si è tenuta ieri, giovedì, l’udienza preliminare al tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico di un trentasettenne di San Felice a Cancello, accusato di atti persecutori nei confronti di vicini di casa.
All’ennesima lite tra condomini, l’uomo avrebbe alzato il tiro, minacciando di trasformarsi “nell’incubo” della famiglia che abitava vicino a lui.
Padre, madre e figlia sarebbero stati minacciati e stalkerizzati dal comportamento tenuto dal 37enne. “Tengo sette pistole, fate i bravi“, secondo i denuncianti, sono state alcune delle frasi dette dall’uomo.
Durante il dibattimento filtro, il giudice per l’udienza preliminare Mercone ha visto costituirsi come parte civile due dei tre soggetti denuncianti.
Il Gup si è preso ancora del tempo per decidere se queste minacce abbiano costituito un reato da parte dell’uomo, difeso dall’avvocata casertana Rosa Piscitelli, oppure se non dovrà esserci il rinvio a giudizio e quindi la chiusura del caso.