LA MORTE DI REBECCA. CLAMOROSO, la preside della ragazza aveva denunciato i genitori

6 Gennaio 2025 - 19:50

Il cordoglio del dirigente scolastico del Diaz, Luigi Suppa. Ma la notizia è quella di una denuncia ufficiale indirizzata alle forze dell’ordine e ai Servizi sociali del Comune, firmata dalla preside della Lorenzini Leonardo, Fabiola Del Deo si era decisa di fronte ai primi atti autolesionismo della ragazzina che scopriva una identità sessuale non accettata, dai genitori

CASERTA (g.g.) – È stato il dirigente scolastico del liceo scientifico Diaz, Luigi Suppa, a rompere il muro del silenzio che ha circondato fino ad ora la vicenda della morte della ragazzina 14enne di Caserta, il cui cuore ha cessato di battere nell’ospedale qualche giorno dopo il tragico volo dal quarto piano della sua casa dove abitava a pochissima distanza all’imbocco di via Laviano.

Il preside Suppa ha salutato, esprimendo il proprio cordoglio, con un messaggio Facebook, la giovanissima Rebecca, che al liceo scientifico Diaz frequentava il primo anno. E allora anche noi dobbiamo farlo, anche noi di Casertace, dobbiamo esprimere il cordoglio pieno, partecipato, accompagnando però con un’azione attiva per cercare di capire di più, utilizzando correttamente i fatti che abbiamo appreso oggi. Rebecca Marziani era una ragazza in difficoltà, che si sentiva sola a casa sua.

Il suo dramma era noto ai professori del Diaz che hanno convocato i genitori non realizzando però l’ obiettivo di una loro corretta comprensione delle cause del problema che avevano costretto Rebecca, a utilizzare le cure psichiatriche. Ma ancor più clamorosa è la notizia della denuncia presentata da Fabiola Del Deo, dirigente scolastica della Lorenzini – Leonardo, frequentata negli anni scorsi dalla povera Rebecca.

Anche il questo caso il tentativo di dialogo con i genitori della ragazza si era risolto con un nulla di fatto e le proibizioni qualcuno dice vessazioni al punto che Rebecca avrebbe compiuto atti autolesionismo già quando frequentava le medie. Cosa c’era scritto nella denuncia inviata dalla dirigente scolastica Del Deo dalle forze dell’ordine e ai Servizi sociali del Coimune di Caserta?

Una domanda che si porranno anche i magistrati della Procura che, per intanto, hanno sequestrato la salma della ragazza. La storia terrena di Rebecca, non accettata la sua identità sessuale che avvertiva finalmente con nitidezza, è finita Ma bisogna parlarne perché tanti sono i casi nascosto, umiliati dalla vergogna indotta all’ignoranza. Parlandone si possono salvare delle vite o metterle quanto meno in pace con il prossimo.