LA NOTA. NUOVA AREA INDUSTRIALE DI MADDALONI E ZES: si possono costruire 2.000 posti di lavoro, ma a due condizioni

24 Luglio 2024 - 00:02

Ecco quello che ci rimane dell’esperienza vissuta con il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, che sembra perseguire un modello totalmente antitetico a quello dei biechi speculatori che con la scusa dell’Interporto hanno incassato quattrini a palate, realizzando operazioni esclusivamente immobiliari che nulla, proprio nulla, c’entrano con gli obiettivi scritti a suo tempo nell’accordo di programma. Le due condizioni ve le illustriamo in maniera semplice e chiara

MADDALONI (gianluigi guarino)Con l’intermodalità si mangia? Parafrasando una vecchia battuta dell’allora ministro Giulio Tremonti, in quel caso relativa alla cultura, la esponiamo ad una risposta molto più semplice e sicuramente meno complicata: yes, si mangia molto, ma proprio molto di più, nutrendosi peraltro con roba buona e non con cibo spazzatura, di quanto non si sia mangiato con il reddito di cittadinanza.

Vabbé, il solito CasertaCe che si spara le pose utilizzando parole incomprensibili. E mo’ cos’è questa intermodalità?

Casertace rilancia: e se vi dicessimo che con questa parola, tra impieghi diretti e indotti, si possono creare duemila posti di lavoro? Perché noi siamo scientificamente sicuri che questo, in stretta teoria, è stra-possibile. Ma il nostro, quando si parla di cose del genere, è il peggior luogo del mondo, perché è il posto in cui la teoria scientifica ed economica viene stabilmente travolta

dall’assoluta inconsistenza delle sedicenti, presunte classi dirigenti.

Sarebbe possibile, infatti, udite udite, solo se la politica si impegnasse un attimo, spendesse qualche minuto delle proprie giornate, senza consultare il calendario del countdown del tempo mancante ad accogliere sul proprio conto corrente – obeso ma felice – l’ennesimo bonifico mensile a quattro zeri, per provare a capire cosa significhi realmente questa parola e quante famiglie nuove ci si possono edificare, quanti figli nuovi si potrebbero concepire e partorire con la serenità di chi sa di poterli allevare e crescere con dignità, quanta pasta, quanta farina, quanti yogurt, quanto latte neonatale, quanti consumi in più si potrebbero aggiungere al Pil della ricchezza nazionale, regionale, provinciale.

Basterebbe, sì, basterebbe. Perché così, con una politica che sa di cosa si occupa, non ci sarebbero nuovi Interporti Sud Europa, nuovi saccheggiatori del suolo, spacciato, nascosto da strumento di promozione industriale, ma in realtà strumento speculativo, smascherato (vero, Barletta?) solamente per merito di una delle tante battaglie solitarie condotte da questo giornale nella ricerca del vero volto di un bieco immobiliarismo, di un’etica palazzinara propinata come processo di sviluppo dei settori secondario e terziario avanzato.

È troppo (mi sa di si) chiedere ai politici casertani di guardare i 19 minuti della nostra video intervista (CLICCA E GUARDA) al sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo in cui lui racconta e traccia le linee di uno sviluppo moderno e produttivo, fatto solo per la gente per bene?