LE FOTO. Blitz anti-COVID nei negozi cinesi e al mercato settimanale. Scattano i sequestri
31 Dicembre 2020 - 13:16
SANTA MARIA CAPUA VETERE/VITULAZIO/SAN TAMMARO/SPARANISE – Continua senza sosta l’attività di contrasto alla commercializzazione illecita di dispositivi di protezione individuale e mascherine chirurgiche prive di idonee certificazioni circa la sicurezza ed affidabilità dei prodotti.
Negli ultimi giorni i militari della Compagnia di Capua, all’esito di un piano coordinato di interventi, hanno eseguito una serie di controlli presso diversi esercizi commerciali del territorio casertano, sequestrando complessivamente oltre 46.000 dispositivi medici e di protezione individuale tra cui mascherine chirurgiche, guanti monouso e termometri ad infrarossi.
Nel dettaglio, le attività di maggiore spessore sono state effettuate presso gli empori cinesi presenti nel Comune di Santa Maria Capua Vetere e nei confronti degli esercizi commerciali presenti nel comune di Vitulazio e San Tammaro ove, complessivamente, sono state sequestrate circa 9.500 mascherine chirurgiche e oltre 35.000 d.p.i. privi del numero dell’Ente garante della conformità, del nome del produttore/importatore, dell’indicazione del responsabile europeo, del numero di lotto, della scadenza, nonché delle istruzioni ed indicazioni obbligatorie in lingua italiana.
Inoltre, nel corso di un servizio volto al contenimento della diffusione del virus Covid-19, presso il mercato settimanale di Sparanise, i militari hanno sequestrato ulteriori 1.000 mascherine chirurgiche e decine di dispositivi di protezione individuale, privi delle certificazioni previste dalla normativa U.E., venduti da un ambulante in assenza di adeguate condizioni igienico-sanitarie. Tutti i trasgressori, di nazionalità italiana e cinese, sono stati segnalati alla Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
Gli interventi, che si inseriscono nel quadro delle misure disposte in relazione all’attuale situazione emergenziale, testimoniano il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza nel presidio del territorio a tutela della salute dei consumatori ed a contrasto della commercializzazione indiscriminata di prodotti che dovrebbero rispondere a precise caratteristiche tecniche e rigorosi standard di sicurezza.