Nei giorni scorsi, a pochi passi dall’Anfiteatro di Santa Maria C.V., dove si respirava la nostra storia e le nostre origini, Il Senatore Matteo Salvini, ci ha voluto omaggiare della sua presenza, ma soprattutto del suo coraggio. Si, ci vuole coraggio a venire nelle terre di nessuno, abbandonate dalla Giustizia e dallo Stato. Terre diventate oramai, di proprietà degli zingari, degli immigrati, della mafia Nigeriana, e della Camorra, quest’ultima, ha fatto la fortuna di un parassita, che ha ulteriormente danneggiato questi paesi pubblicando un libricino scopiazzato a destra e a manca nelle varie aule dei tribunali. E’ riuscito a distruggere l’immagine del Meridione in tutto il mondo. Paesi questi già sofferenti e agonizzanti per la grossa presenza della Camorra. Si è arricchito, sfruttando il malessere del Sud, come un avvoltoio, non ha perso tempo, a fiondarsi sulle prede moribondi. Ma ritorniamo alla bella e indimenticabile serata del 29 giugno 2020. Mentre Matteo
Salvini, rilasciava l’intervista al programma di Porro, pensavo tra me e me se io avessi avuto il coraggio di entrare nel covo della delinquenza organizzata, nei luoghi della disperazione della degenerazione. Ne ho dedotto, quest’uomo ha coraggio da vendere vuole veramente bene gli Italiani. Questi paesi fanno paura solo a descriverli, ci sono zone blindate dove non vi possono entrare nemmeno le forze dell’ordine. Gli abitanti di questi paesi, dove i loro avi li hanno costruiti e hanno vissuto per tanti anni, sono stati destinati a restare chiusi prigionieri nelle loro abitazioni. Vivono nelle limitazioni di una libertà, che gli è stata sottratta. A tutto questo malessere, si è radicata come gramigna sul territorio, “Come direbbe La Fallaci persone faziose, avvelenate nelle loro miserevoli meschinerie tribali. E da persone, gelose, biliose, vanitosi, piccini non pensano ad altro che ai propri interessi personali.” Nell’intervista che ha rilasciata a Porro, Matteo Salvini ha detto, che ritornerà e ritornerà ancora, in queste zone piene di dolore e di malessere, per aiutare gli abitanti a non sentirsi più soli. Dopo tanti mesi di lockdown, la famiglia della LEGA si è riunita, c’erano tutti quelli che ci hanno guidati nella lotta per la conquista della Provincia di Caserta e della Campania. La mia gioia è esplosa quando è arrivata l’ex Sottosegretaria di Stato al Ministero del Sud Giuseppina Castiello, persona alla quale va la nostra più profonda stima per tutto quello che ha fatto nella Provincia di Caserta e per la Campania. Non ne conosco l’età, ma personalmente, ci sono attaccato come se fosse o una mia figlia, o una mia sorella più piccola. Ha interpretato molto bene la politica di Matteo Salvini, onnipresente in ogni più piccola manifestazione data sul territorio. Ricordo di una volta, che fu invitata dal Sindaco di S. Maria C.V. al Teatro Garibaldi per tenere una Conferenza istituzioni a confronto sul fenomeno Femminicidio: Emergenza da Codice Rosso. L’Onorevole Pina Castiello, si presentò alla riunione, nonostante fosse una Domenica molto piovosa, con gli occhi che gli lacrimavano, febbricitante e senza voce. Questa si può chiamare Onorevole. E’ molta attenta ai problemi del territorio che vive e conosce molto bene. Anche quando dai suoi occhi, a volte vuoti, si legge la stanchezza la tristezza, dona sempre un sorriso a tutti. Grazie di stare con Noi. Onorevole, ti vogliamo bene.
Un grazie anche all’ex Coordinatore Regionale Gianluca Cantalamessa che nelle manifestazioni, anche se arrivava sempre in ritardo, portava quella ventata di ottimismo.
Ma un grazie speciale, va al nostro Coordinatore Provinciale Salvatore Mastroianni, che in tutte le manifestazioni dei Comuni della Provincia di Caserta, li ha organizzati con attenta e scrupolosa professionalità. Un combattente nato, un guerriero instancabile, Grazie Salvatore Mastroianni, anche sgomento e deluso, in certi momenti hai continuato a combattere per il tuo Credo, per la tua Fede …..LA LEGA.
Comunque una bella e indimenticabile serata.
Aurelio Gomes