LE FOTO. Una “cannola” prende l’acqua pubblica dalla fontana di San Leucio e la porta in casa di don Battista Marello? Giallo a 40°

9 Agosto 2024 - 18:25

CASERTA – Don Battista Marello, sacerdote e uomo di cultura, è un personaggio importante della vita casertana, è un uomo buono.

Si dirà: naturalmente lo è per il ministero che ricopre. Però, si sa che gli uomini di cultura sono spesso assorti nei loro pensieri e percorrono dimensioni scollegate dalla parva materia del vivere quotidiano.

E magari c’è chi approfitta di questa condizione. Noi non vogliamo scomodare il Var, quella che decide le azioni controverse del calcio moderno, ossia la moviola in campo, ma ad occhio e croce, questa lunga “cannola” agganciata ad una fontana pubblica, va a finire in un locale privato che dovrebbe appartenere proprio alle pertinenze abitative di don Battista Marello.

Il condizionale è d’obbligo, ma la percezione che ha guidato alcuni nostri lettori a inviarci queste immagini è stata proprio quella di una situazione in cui un sacerdote molto noto, non solo per l’abito che indossa, ma anche per le sue esperienze culturali, ha anche potuto (magari anche per un tempo limitato) portare a casa sua l’acqua appartenente all’intera comunità casertana.

Naturalmente noi rimaniamo a diposizione di don Battista Marella qualora volesse esprimere un suo punto di vista su quello che rappresenta un accaduto, che è il participio passato del verbo accadere, ossia un fatto che si è verificato e che probabilmente si sta ancora verificando nel momento in cui noi pubblichiamo questo articolo.

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