LE INTERCETTAZIONI. Quando il sindaco Peppe Guida voleva sbancare alle elezioni provinciali con l’aiuto massiccio di Nicola Ferraro. La dritta (sbagliata) del senatore Silvestro e la perquisizione che fa saltare tutto

30 Maggio 2025 - 11:18

Sintetizziamo alcuni passi della richiesta di applicazione di misure cautelari di carcere domiciliare e altro, formulata dalla Dda, alla luce delle precise conoscenze di contesto possedute da questo giornale. I due si sentivano e si vedevano costantemente

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ARIENZO (g.g.) Il rapporto tra il sindaco Peppe Guida e Nicola Ferraro era fraterno. Per cui, c’è da pensare che quelle fotografate dai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta sono solo delle immagini-campione di un’abitudine che guida aveva di frequentare la casa dell’ex patron di EcoCampania nonché ex consigliere regionale condannato definitivamente per reati di camorra.

Il conciliabolo intercettato nel 2023 davanti al Comune di Arienzo dove Nicola Ferraro aveva accompagnato quella mattina sua moglie, diventa importante per capire quali fossero gli obiettivi politici di Peppe Guida, il quale si sentiva fortissimo, aggiungiamo noi dopo aver gestito l’Agis, società della provincia che ha potestà sugli impianti sportivi e che aveva fatto la fortuna di alcune imprese di Santa Maria A Vico, rigorosamente selezionate nelle zone in cui Peppe Guida risiedeva risiede e fa politica agili vincitrici di gare d’appalto iper light.

Comunque sia nell’occasione del colloquio veloce che Guida fa con un Nicola Ferraro che non scende dall’auto sia in occasione di un altro colloquio risalente al settembre del 2023, il sindaco di Arienzo mostra un carattere guerriero e guerreggiante. Si candiderà alle elezioni provinciali per essere il più votato. Insomma, non si accontenta di vivere nell’ombra di Giorgio Magliocca, che lo aveva utilizzato come suo uomo di fiducia, ma pensa in grande e chiede a Nicola Ferraro di aiutarlo.

Attenzione. Tornando al primo colloquio, quello davanti al Comune, Peppe Guida si dichiara pronto ad ogni evenienza. Quello che nella richiesta di applicazione di misure cautelari, formulata dalla Dda di Napoli, alcuni giorni fa, viene denominato “Silvestre”, in realtà non può che essere Silvestro, non il gatto sfigato dei cartoon, bensì Francesco Silvestro, mister Eminflex patron della nota marca di materassi e senatore di Forza Italia dopo aver sostenuto la causa di questo partito, affiancando in tutti i sensi Fulvio Martusciello, all’indomani della totale defenestrazione della famiglia Cesaro.

Silvestro che è anche colui il quale, come più volte ha scritto CasertaCe, ha fatto sciogliere qualche anno fa il comune di Arzano per infiltrazioni camorristiche per aver organizzato, da presidente del consiglio comunale, un incontro tra il boss locale e il sindaco di allora, ha garantito a Peppe Guida che di li a poco il Parlamento avrebbe approvato il ritorno delle elezioni provinciali al metodo del suffragio universale

In una maniera o nell’altra – dice Guida a Nicola Ferraro – io mi devo candidare

Allora, facciamo un po‘ di chiarezza interpretativa su questi colloqui. Il primo risale a fine agosto 2023 il secondo a settembre 2023. La prospettiva di un’elezione provinale a suffragio universale avrebbe spostato sicuramente la data alla tarda primavera del 2024. Ma a settembre, il vaticinio di Silvestro, la previsione del senatore di Arzano si dimostra infondata.  Si voterà con il sistema ancora attualmente in vigore che designa come elettori attivi tutti i sindaci e i consiglieri dei 104 comuni della provincia di Caserta. E allora le elezioni di cui Peppe Guida parla a Nicola Ferraro non possono che essere quelle svoltesi nel novembre 2023. L’imprenditore originario di Casal di Principe mette a disposizione se stesso a dimostrazione di un rapporto solido, cementato tra persone che il cemento lo producono con gli interessi, con i soldi, con le cose4 materiali della vita.

Qualcuno potrebbe obiettare a questo punto: ma a novembre Peppe Guida non si candida per il consiglio provinciale. Rispondiamo noi ovviamente, perché il 4 ottobre 2023 cioè a pochissime settimane di distanza dal suo ultimo colloquio con Nicola Ferraro la Dda fa eseguire il decreto di perquisizione a carico di tutti gli indagati che oggi rischiano l’arresto o altre misure cautelari comunque limitative della libertà personale e che ancora in queste ore – oggi dovrebbe essere l’ultimo giorno – sono sottoposte agli interrogatori di garanzia ad opera di un gip del Tribunale di Napoli

E così sfuma il sogno di Guida di arrivare in consiglio provinciale da più votato in modo da utilizzare quel successo per cogliere traguardi più importanti, non necessariamente compatibili con quelli di Giorgio Magliocca, il cui rapporto, evidentemente, si è già un po’ incrinato al tempo, con tanto di riverbero delle “mani addosso” che l’ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Pignataro gli mette qualche settimana orsono all’interno di una saletta dell’Hotel Cavalieri di Caserta prima dell’inizio dei lavori del congresso cittadino del capoluogo di Forza Italia