MADDALONI. Enzo Santangelo vittima due volte di altrettanti tentativi di estorsione. La denuncia ai carabinieri e…
22 Maggio 2020 - 12:31
MADDALONI – (g.g.) All’interno dell’ordinanza che ha portato, nelle scorse settimane, all’arresto di Salvatore D’Albenzio e degli altri componenti del suo gruppo criminale, c’è anche un contenuto riguardane anche il noto imprenditore maddalonese Vincenzo Santangelo che ha ricoperto diverse cariche politiche di spicco e che si è candidato, sfiorando anche il successo alle ultime regionali del 2015.
Santangelo fu avvicinato da un uomo da lui descritto “alto, robusto e con i capelli neri” che gli intimò di impiantare macchinette automatiche, presumibilmente quelle per il caffè e per le bibite, nell’azienda che si trova, com’è noto nella zona industriale di Valle di Maddaloni. Santangelo rifiutò e denunciò la vicenda ai carabinieri. In una circostanza in cui Santangelo si trovava all’estero per lavoro due uomini si presentarono nei locali della già citata azienda e tentarono di imporre di nuovo l’installazione di apparecchi automatici. Anche in questo caso, il personale dell’azienda non cedette.
La denuncia puntuale fatta ai carabinieri si tradusse anche nella piena disponibilità a far impiantare nella saletta in cui aveva ricevuto il personale operante microspie e tutto ciò che poteva servire per acquisire prove inconfutabili del tentativo di estorsione.
QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA