MADDALONI. Via libera al delicatissimo bando per i parcheggi. TUTTE LE CIFRE e qualcosa che già non ci convince
19 Marzo 2019 - 16:25
MADDALONI – (g.g.) Nuova gara per la gestione dei parcheggi a pagamento a Maddaloni. Come leggiamo dal bando, il comune ha fatto una media molto prudente, tra stalli che incassano di più e di meno, di 3 euro al giorno di media, questo porterebbe ad una base di 330 mila 300 euro per 300 giorni lavorativi.
Calcolo presuntivo anche per gli abbonamenti, 50 da 25 euro, altri 50 da 15 euro, totale 24 mila euro. Rateo annuale, 354 mila 300 euro che moltiplicati per 3 anni, fanno un milione 62 mila 900 euro.
L’appalto sarà assegnato con il metodo, da sempre oggetto di polemiche e di discussioni e che noi di CasertaCe non abbiamo mai condiviso, della cosiddetta “offerta economicamente più vantaggiosa” che, a dispetto della definizione, sicuramente ingannevole, significa che la commissione aggiudicatrice valuterà l’offerta economica aprendo delle buste e poi la cosiddetta offerta tecnica o migliorativa rispetto alla quale c’è sempre il rischio che si possano annidare insidie di ogni tipo.
Qualche esempio? Io prometto mari e monti perchè so che poi, in sede di esecuzione del contratto, il comune, chissà perchè, non mi muoverà alcuna contestazione. Abbiamo una nostra giurisprudenza: Ecocar a Caserta, come abbiamo dimostrato in numerose inchieste giornalistiche.
E ancora, il capitolato viene costruito a monte, sin dall’inizio, come un vero e proprio vestito su misura, rispetto alle caratteristiche di un’azienda che deve vincere la gara, dunque già turbata in partenza.
Queste le situazioni consuete nel territorio della provincia di Caserta. Ma di variabili possibili e diavolerie di ogni genere che consentono a chi ha promesso di tutto e di più in un’offerta tecnica, riuscendo, grazie a questo, a vincere la gara e che poi non garantisce nemmeno il 10% di questo impegno, ce ne sono a bizzeffe. Riteniamo, conoscendo il sindaco Andrea De Filippo, che questi saprà svolgere un’attenta azione di controllo, affinchè queste cose non si verifichino.
Eventualmente vuole una mano da CasertaCe, noi siamo molto esperti della materia.
Le riscossioni finiranno nel parcometro, che speriamo non diventi, com’è successo in altri comuni, un “porcometro”. Ogni sera, questi soldini saranno presi e portati al comune. Perchè se non capitasse così e si desse la possibilità alla concessionaria di farli passare prima sul proprio conto corrente e poi su quello del comune, faremmo una Publiservizi 2, anche a Maddaloni, con evidente violazione di una legge che i lettori di CasertaCe avranno letto mezzo milione di volte.
Va detto che a Caserta capoluogo, l’andazzo continua, a quanto ci risulta, per i tributi gestiti dalla Publiservizi, mentre la nuova concessionaria dei parcheggi, cioè la Terzo Millennio, si è adeguata alla legge e ogni sera dei vigilantes autorizzati prelevano il danaro dai parcometri e li consegnano ad altri delegati del comune che poi li portano in banca, presumibilmente riversandoli nelle casse della propria tesoreria. Solo successivamente il comune rimette alla concessionaria la percentuale dovuta per contratto.
Nel caso di Maddaloni, nel capitolato c’è qualcosa che non convince: “L’ammontare delle riscossioni effettuate per l’attività di cui al presente capitolato, al netto di tutte le prestazioni, le forniture le provviste, le strutture e le strumentazioni necessarie, al netto dell’aggio, dovrà essere versata alla Tesoreria Comunale.”
In poche parole, questo sistema previsto dalla gara attribuisce la potestà di manipolazione del danaro prelevato dai parcometri al concessionario. Il che collide con la previsione della legge, la quale indica espressamente l’obbligo di versamento diretto sul conto corrente del comune, che poi è il soggetto che provvede alla trasmissione dell’aggio previsto dal contratto e delle altre rimesse previste.