MARCHE DA BOLLO FALSE. “Perquisizioni senza avvocato difensore”. Uno dei legali dei 27 avvocati punta il dito

AVERSA – Il pubblico ministero della procura di Aversa Napoli Nord, rappresentante dell’accusa nel caso che vede coinvolti 27 avvocati, accusati di aver utilizzato false marche da bollo, ha chiesto la riunione dei procedimenti in un solo processo.

La separazione era inizialmente stata causata da un difetto di notifica agli imputati. Una situazione che aveva diviso i processi, che ora potrebbero essere riuniti, così che, come ha spiegato il pm, anche i carabinieri del nucleo anticontraffazione possano venire da Roma senza ripetere continuamente il viaggio verso Aversa.

Importante anche quanto dichiarato da uno dei legali nell’udienza preliminare, ovvero che alcune perquisizioni sarebbero avvenute in assenza di un difensore di fiducia.