MARCIANISE ALLE ELEZIONI. Dopo il sì del PD, 6 liste pronte per Dario Abbate. La situazione di Velardi e l’abizione di Luciano Buonanno

26 Luglio 2020 - 15:00

L’altro giorno Il mattino aveva scritto che c’erano difficoltà tra i democrat. Questo ci ha convinti del contrario. Al lavoro anche la Frattolillo e Tartaglione

 

 

MARCIANISE – A Marcianise, esiste, ormai, un “evento spia” più affidabile di una bolla papale: la pubblicazione di un certo tipo di articolo su “Il Mattino”, che da queste parti è una cosa a conduzione familiare, governata da Antonello Velardi, ieri sindaco e oggi probabile candidato sindaco, contemporaneamente estensore di fatto degli articoli che lo riguardano direttamente e di quelli che lo riguardano indirettamente, occupandosi delle situazioni in cui versano le forze politiche e civico-sociali a lui avverse.

Avverse e immancabilmente, ineluttabilmente, in perenne difficoltà, anzi allo sbando, nel loro inutile e velleitario tentativo di costruire un’alternativa politico-elettorale all’estensore dell’articolo.

Perché “Il Mattino” si presti ad una roba talmente evidente da non essere messa in discussione più da nessuno, neppure dai sostenitori di Velardi, lo sanno il direttore, di cui onestamente – a dimostrazione del declino inarrestabile di questa testata – non ricordiamo neppure il nome – e lo sa Azzurra Caltagirone, che da Roma governa anche le sorti del giornale napoletano attraverso qualche fedelissimo di impresa che da più di vent’anni manovra le cose attorno alla testata fondata…vabbè, lo abbiamo scritto un milione di volte, la speranza è che abbiato introitato questa minima nozione.

E allora, quando l’altro ieri mattina “il Mattino” ha pubblicato la notizia su una presunta guerra di correnti in atto nel Pd a causa della ricandidatura di Dario Abbate, non condivisa da alcune aree dei domacrat locali, abbiamo maturato la convinzione solida, al limite del granitico, che al contrario il Pd, se si eccettua qualche elemento residuale, aveva invece trovato la piena intesa sul nome di Dario Abbate.

Giusto per creanza, abbiamo domandato e la notizia, ormai, è pacifica: Abbate sta già lavorando sulle liste, che non saranno meno di 6.

Oltre a quella del Pd e ad un’altra che dovrebbe essere costruita attorno ai sostenitori del consigliere regionale uscente Luigi Bosco, anche il Centro Democratico dovrebbe aggregare il suo simbolo alla coalizione di centrosinistra.

Sarebbe già completa la lista Sinistra e Cambiamento, mentre quelle di Marcianise Democratica e Marcianise Libera, simboli che già furono impegnati alle elezioni del 2016, sarebbero in fase avanzata di definizione.

Complessivamente, dunque, sarebbero 144 i candidati al consiglio comunale a correre insieme a Dario Abbate. Ora, siccome non vogliamo fare come il “quotidiano della venella marcianisana”, non diamo per oro colato quella che sarebbe la situazione ben diversa, sviluppatasi fino ad ora nell’area di Antonello Velardi.

Si parla di due liste, ma non ci sono conferme e quindi è meglio aspettare ed approfondire.

Quello che si sa, invece, sicuramente, è che il più attivo nella ricerca dei candidati è Giovan Battista Valentino, che con Velardi ha costruito una intesa molto stretta, che ha coinciso peraltro con una vera e propria esplosione di incarichi esterni assegnati da quella roba vergognosa che chiamano Consorzio Idrico di Terra di Lavoro (se ritenete l’aggettivo troppo forte andate a leggere gli articoli al riguardo che abbiamo scritto negli anni), alla sua consorte avvocato Barbarano.

Dovrebbe essere confermata anche la candidatura di Telia Frattolillo, la quale, pur non avendo aderito ufficialmente a Italia Viva, correrebbe per la fascia per volontà di Filippo Fecondo, che starebbe lavorando alla costruzione di un paio di liste, prima di gettarsi completamente nella campagna elettorale per le regionali, che lo vede candidato con i renziani e già autore di un banner di propaganda su cui magari domani pubblicheremo una piccola battuta.

Per quanto riguarda, infine, l’area di centrodestra da cui dovrebbe venir fuori il quinto candidato a sindaco, dato che è certa pure la candidatura di Alessandro Tartaglione a sinistra, il nome che gira in questi ultimi giorni è quello di Luciano Buonanno, già consigliere di maggioranza, aggregatosi però, insieme alla Frattolillo e ad altri, al gruppo di quelli che hanno, va riconosciuto, piuttosto coraggiosamente, votato la mozione di sfiducia a Velardi.

Ma Buonanno, proposto a quanto pare da Fratelli d’Italia, al momento non aggregherebbe.

Ieri avrebbe anche incontrato Gianpiero Zinzi, senza raggiungere un’intesa. Si continua a trattare.