MARCIANISE. Condanna definitiva per un uomo del clan dei “Quaqquarone”
20 Marzo 2019 - 18:55
MARCIANISE (red.cro.) – Antonio Nacca è stato ritenuto un elemento emergente del clan Piccolo detti i “Quaqquarone” di Marcianise. Già nel 2014 è stato riconosciuto colpevole dei reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso e rapina aggravata per fatti commessi in Capodrise, subendo una pena di 2 anni, 8 mesi e 21 giorni di reclusione. Sempre Nacca è sotto processo per con l’accusa di aver rubato furgoni noleggiati per poi rivenderli nei paesi dell’Est Europa e per lui il pubblico ministero ha richiesto oltre 7 anni di carcere.
Da pochi giorni, sul 38enne nato a Caserta grava una condanna definitiva. Nacca ha ricevuto la conclusiva sentenza di colpevolezza anche dalla Corte di Cassazione che ha confermato le due precedenti decisioni prese dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, seguita da quella della Corte d’appello di Napoli. L’uomo è stato condannato perché evaso dagli arresti domiciliari, come dimostrato anche dalle riprese del sistema di videosorveglianza.