MONDRAGONE Alla Sagra della mozzarella “vincono” cuoppi e grigliate tra cuochi improvvisati, trenini tra la folla e traffico in tilt

1 Agosto 2022 - 17:16

Norme igienico-sanitarie sconosciute, trenini turistici tra la folla e, ovviamente, nemmeno un vigile urbano a controllare. Unica nota positiva? Il tema dell’evento: la lotta contro la violenza sulle donne.

 

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo)  È il caso di dire che la “Sagra della mozzarella” è stata, per certi aspetti, una gran bella “bufolata”. La prima cosa da sottolineare è che la “perla” della tavola mondragonese, la regina dei prodotti enogastronomici di tutto il territorio Domizio, ha dovuto cedere il passo, nella kermesse che si è svolta nelle serate di sabato 30 e domenica 31 luglio in via Venezia, alle grigliate di carne, pannocchie, “cuoppi” di pesce fritto, pepate di cozze etc etc etc, che hanno ottenuto lo scettro dei prodotti più gettonati dai visitatori, dunque, più che parlare della “sagra della mozzarella” potremmo parlare della “sagra della porchetta” anche se assente dalle tavole. L’altro dato da non trascurare riguarda l’assenza, a nostro parere, delle norme igienico sanitarie perché non è possibile che gente comune, assoldata anche dai supermercati e dai bar, si siano improvvisati cuochi provetti trascurando anche il più semplice aspetto sanitario come l’indossare guanti e cuffie per capelli. Tutti potremmo a questo punto aprire sotto casa punti di ristoro somministrando cibi e bevande senza esserne autorizzati. Il terzo aspetto riguarda la sicurezza. Va indubbiamente premiato lo sforzo di chi ci ha messo la faccia per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, ma non può essere tollerato il mancato controllo su di un trenino turistico fatto transitare tra la folla mentre di contro vi era lo stop al transito dei motorini, biciclette elettriche e scooter. Questo atteggiamento non fa altro che generare confusione in chi vorrebbe sicuramente rispettare delle regole ma che in un certo senso viene invogliato a trasgredirle quando il pesce puzza dalla testa. Dulcis in fundo, nessun vigile urbano era presente all’ingresso di via Venezia, lato Domiziana, dove il traffico è andato completamente in tilt creando disagio non solo alla normale circolazione ma anche ai mezzi di emergenza. Non mettiamo becco invece sulla scelta dei cantanti che hanno animato le due serate perché se a noi non sono piaciuti, ad altri mille probabilmente si. Medaglia d’oro ai cinque gruppi musicali dislocati lungo la via Venezia, che per pochi spiccioli sono stati straordinari nell’intrattenere gli ospiti. Su tutto, vince sicuramente il tema che ha fatto da cornice all’intero evento, incentrato alla lotta contro la violenza sulle donne che dovrebbe fare da traino a tutte le manifestazioni. Mondragone città contro la violenza sulle donne e se di questo si tratta, coloriamo di rosso le molte panchine della città.