MONDRAGONE. L’omicidio di Giovanni Invito,+ “occhiolino” , resta senza colpevoli: assolti i due imputati. Il pm aveva chiesto 25 anni per entrambi
23 Gennaio 2024 - 18:00
L’accusa si basava sulle rivelazioni del marito di una cugina di uno degli imputati. Una confidenza che gli sarebbe stata fatta durante un cenone di San Silvestro
MONDRAGONE – Non c’è che dire: una bella soddisfazione professionale per l’avvocato penalista aversano Franco Liguori. Circa un’ora fa, infatti, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto Michele Degli Schiavi e Mario Camasso, accusati entrambi dell’omicidio avvenuto a Mondragone nel 2007, di Giovanni Invito, detto occhiolino.
Il pubblico ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere aveva chiesto per entrambi gli imputati una pesante pena di 25 anni di reclusione carceraria.
Come abbiamo già scritto in un precedente articolo (CLIKKA E LEGGI) al rinvio a giudizio di Camasso e Degli Schiavi si era arrivati in maniera piuttosto farraginosa poggiando l’accusa quasi completamente sulle dichiarazioni rese dal marito di una cugina di Degli Schiavi. Questo testimone chiave aveva denunciato il cugino di sua moglie con grande ritardo affermando che questi gli avrebbe rivelato, durante un cenone di San Silvestro, di aver partecipato all’omicidio di Giovanni Invito, occhiolino. Questa rivelazione sarebbe arrivata dopo una rottura tra i due legata al traffico degli stupefacenti con il denunciante accusato da Degli Schiavi di aver utilizzato per se stesso, cioè per l’uso personale, la metà di una fornitura di droga che avrebbe invece dovuto vendere nel mercato degli stupefacenti di Mondragone.
Tutta quanta la costruzione dell’accusa non deve aver convinto i giudici della corte di Assise che hanno sentenziato l’assoluzione di entrambi gli imputati