Nicola Schiavone O’ Russ convinto di poter truccare gare a San Marcellino. Il meeting a casa del papà e con il fratello della vice di Anacleto Colombiano

22 Febbraio 2024 - 12:27

SAN MARCELLINO – Il comune di San Marcellino sarebbe stato permeabile alle possibilità di alterare, truccare le gare d’appalto. È il pensiero che aveva maturato Nicola Schiavone O’ Russo, coinvolto insieme ad Alessandro Ucciero, sostanzialmente un suo prestanome di fiducia, in un’indagine della Dda di Napoli, relativamente al ritorno in campo proprio di O’Russo, a seguito della sua scarcerazione dopo la condanna ricevuta nel processo Normandia.

Schiavone avrebbe ricevuto informazioni da Francesco Graziano, medico e fratello della vicesindaca dell’epoca (fine 2020) Anna Graziano, ex moglie di Antonio Maisto, anche lui medico e già consigliere a Villa di Briano, relativamente a dinamiche amministrative del comune guidato dal sindaco Anacleto Colombiano.

La Graziano è attualmente componente della Commissione Pari Opportunità a San Marcellino e, dopo essere stata consigliera comunale, assessora al Bilancio e proprio alle Pari Opportunità, oltre che vicesindaca, nel 2021 non si è ricandidata.

A seguito delle conversazioni con Francesco Graziano e con altri imprenditori, nel dicembre 2020 Schiavone organizza un

summit a casa del papà Luigi, a cui partecipa anche lo stesso Francesco Graziano.

Secondo quello che hanno scoperto gli inquirenti, Nicola Schiavone voleva far avvicinare il fratello del sindaco dal suo di fratello, visto che Isidoro Schiavone e Marcello Colombiano si conoscevano.

Inoltre, il giorno prima dell’incontro, O’ Russo aveva chiesto al papà Luigi di contattare Nicola Colombiano, padre del sindaco Anacleto, per convincerlo ad intercedere presso il figlio.

Riguardo alla posizione dei Colombiano e di Graziano, nessuno di questi risulta indagato dall’Antimafia in questa inchiesta.