Nuova ordinanza per la movida a MARCIANISE: alcolici non oltre le 22 e nuove disposizioni per i locali

4 Maggio 2024 - 09:00

Tutta l’ordinanza nel dettaglio

MARCIANISE – Il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, ha firmato ieri un’ordinanza – la numero 6 – relativa ai nuovi orari di apertura e chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nonché limitazioni delle diffusioni sonore su tutto il territorio comunale.

Di seguito il contenuto dell’ordinanza nel dettaglio:

ALIMENTI E BEVANDEChiusura alle ore 02.00 per tutti i giorni della settimana. 

VENDITA DI BEVANDE ALCOLICHE: In tutto il territorio comunale è consentita la vendita e la somministrazione – sia in forma fissa che itinerante – di bevande alcoliche e superalcoliche in vetro fino alle ore 22:00. Dopo detto orario e fino all’orario di chiusura come sopra riportato, è consentita la vendita e la somministrazione, sia in forma fissa che itinerante, di bevande alcoliche e superalcoliche solo in confezioni monouso non in vetro. Gli esercenti ai quali si estende il divieto di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, oggetto del presente atto, sono i seguenti: Attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma temporanea; Circoli privati; Attività artigianali; Attività di commercio; Distributori automatici;

EMISSIONI SONORE: Fatto salvo il rispetto dei limiti di rumorosità, sia assoluti che differenziali, previsti dalle norme vigenti, la diffusione della musica deve essere contenuta all’interno dell’esercizio stesso.

Per quanto sopra si richiama l’attenzione di tutti gli operatori esercenti la somministrazione di alimenti e bevande di voler esercitare la propria attività avendo cura che la stessa non rechi in alcun modo disturbo al resto dei cittadini, evitando ad esempio che l’eccesso dei rumori (schiamazzi degli avventori, diffusioni sonore e quant’altro) possano propagarsi all’esterno dei locali e risultare fastidiosi; si rammenta che l’art. 659 del Codice Penale che considera reato il disturbo alla quiete dei cittadini, si basa su “criteri di normale sensibilità e tollerabilità in un determinato contesto socio ambientale” piuttosto che riguardare il superamento o meno di determinati valori in termini di diffusione acustica.