OMICIDIO LONGOBARDI. La lettera straziante della fidanzata Sabrina: “Ferdinando era la mia vita…con lui si è spenta una parte di me”
4 Ottobre 2019 - 10:37
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Ad un mese dall”efferato omicidio del 29 enne Ferdinando Longobardi che ha scosso l’intera comunità mondragonese, la fidanzata Sabrina ha voluto ricordarlo scrivendo una sofferta lettera d’amore, dove i ricordi si fanno spazio tra l’immenso dolore.
“Ferdinando era la mia vita – scrive Sabrina – era la persona che riusciva a riempire le mie giornate con un semplice sorriso e perderlo in questo modo atroce è inaccettabile. Ho dentro una sofferenza insostenibile e annichilente contro cui non posso fare nulla, se non provare un senso di smarrimento e di paura perché immaginare la mia vita senza di lui, è impossibile. Non ancora mi rendo conto che Il mio amore non c’è più, e difficilmente riuscirò a farmene una ragione, soprattutto quando penso che un altro giovane ha deciso di porre fine per sempre alla sua esistenza, senza averne nessun diritto. Il 4 Settembre scorso, sono stata con lui l’intera giornata, e mai e poi mai avrei immaginato che quello sarebbe stato l’ultimo giorno “di noi”, perché da lì a poco, ho rivisto Ferdinando riverso a terra, immobile e privo di vita. Il mio amore non c’era più. Chi ha commesso questo crimine ha distrutto la mia vita, quella della sua mamma e quella dei suoi amici e di chi gli voleva bene e spero che la giustizia faccia il suo corso. Non posso credere di non rivederlo mai più, e sto impazzendo al pensiero di doverlo rivivere solo nei ricordi che mi ha lasciato, dove forse troverò un frammento di amore per la vita che mi rimane. Con lui si è spenta una parte di me, cio’ che siamo stati e la felicità che abbiamo provato. Tutto è andato via con lui, ma l’amore che ci ha unito rimarrà per sempre”.
A ricordarlo oggi è anche il suo migliore amico Antonio Valenza, detto mignozzino che con lui ha trascorso momenti indimenticabili come solo due veri amici possono fare: ” Ferdina, resterai sempre nel mio cuore, non ti dimenticherò mai fratello mio, mi manchi tantissimo, tuo fratello Antonio”.
Nel giorno in cui si ricorda San Francesco D’Assisi, che possa arrivare per la famiglia di Ferdinando, un po’ di consolazione.
“O Signore fa’ che io non cerchi tanto di essere consolato quanto di consolare; di essere compreso, quanto di comprendere; di essere amato, quanto di amare. Poiché donando, si riceve; perdonando, si è perdonati; morendo, si resuscita alla vita eterna“. Amen (San Francesco D’Assisi).