Papà accusato di obbligare la figlia 15enne a vivere “alla musulmana”: ASSOLTO
6 Febbraio 2024 - 09:54
SAN FELICE A CANCELLO – È stato assolto da tutte le accuse, sequestro di persona aggravato, maltrattamenti e lesioni aggravate, il cittadino tunisino accusato di aver obbligato la figlia, al tempo 15enne, ore 20enne, a vivere sotto l’obbligo delle tradizioni musulmane.
Nel 2018 la giovane denunciò i maltrattamenti subiti dal papà, di professione autista, che, secondo la testimonianza della giovane, la picchiò proprio per il rifiuto di adattare la sua esistenza ai costumi dell’Islam.
La ragazza raccontò agli inquirenti di essere stata praticamente sequestrata dal padre assieme al fratellino.
Ma per i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere queste condotte non furono così come raccontate dalla giovane.
Nessun maltrattamento e nessun sequestro, quindi. Per le lesioni, infine, il fatto è stato ritenuto di lieve tenuità e ricondotto al potere di correzione e disciplina di un genitore.