Pensa che la moglie lo tradisce e dà di matto: “Mamma la pagherà, la ammazzo”
15 Novembre 2023 - 10:53
Un’estate di inferno per la donna scaturita dal vociare del paese
ROCCAMONFINA – Rischia una pena di oltre tre anni D.C.G., l’uomo che si trova imputato al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, accusato di maltrattamenti in famiglia, reato aggravato dal fatto che queste azioni sono state compiute in presenza di minori, ovvero i figli della coppia.
Il tutto nasce nel giugno del 2022, quando l’uomo si convince che sua moglie l’ha tradita. Un pensiero che, probabilmente, monta nella testa del marito anche a causa delle voci che in un piccolo paese come Roccamonfina possono girare in maniera incontrollata.
Ed è proprio la figuraccia “davanti a tutto il paese” che D.C.G. imputa alla moglie.
Da qui avrebbero preso il via una serie di comportamenti violenti da parte dell’uomo, sia fisicamente, sia intimidatori con messaggi minacciosi inviati alla donna, definita con ogni epiteto offensivo possibile, ma anche con messaggi WhatsApp destinati ai figli, nei quali l’uomo prometteva di fare del male e di uccidere la loro madre.
Queste le accuse presentate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nei confronti della donna, che si è costituita parte civile ed è supportata nel processo dall’avvocato Gabriele Gallo. Ieri, martedì, in aula Si sono presentati i figli della donna che, sostanzialmente, hanno confermato le accuse nei confronti del loro padre.