PROCESSO PER CORRUZIONE IMPROPRIA. Ecco le condanne per Angelo Grillo e il figlio

9 Ottobre 2018 - 18:48

MARCIANISE/CERVINO/ MADDALONI E CASERTA  (Tina Palomba) –  Sono stati condannati per corruzione impropria escluso l’aggravante dell’art. 7. E’ stato  questo il verdetto letto per quattro persone che hanno celebrato il rito abbreviato dinanzi al gup di Napoli e il pm Luigi Landolfi. Rito normale per altri sette imputati che invece sono stati rinviati a giudizio. Si tratta di una vicenda giudiziaria di quasi dieci anni fa che vedeva coinvolto anche il sindaco di Cervino Piscitelli (oggi defunto)  ma il il principale imputato è stato l’imprenditore Angelo Grillo difeso dall’avvocato Carlo De Stavola condannato a tre anni . E’ stato lui, secondo l’accusa,  che avrebbe cercato la “spintarella” per la gara d’ appalto dei rifiuti al Comune di Cervino. Si è parlato di presunti interessi del clan Belforte, attraverso proprio Angelo Grillo.  Le altre persone che hanno celebrato l’abbreviato  sono l’architetto di Cervino  Ulderico Di Bello per il quale però il reato (turbativa d’asta)  si è prescritto, Giuseppe e Roberto Grillo 1 anno di reclusione (pena sospesa)  entrambi (difesi dall’avvocato Eduardo Napolitano) , Elpidio Baldassarre tre mesi . Rito ordinario Maria Grillo, Anna Grillo, Gianfranco Albanesi, Roberto Grillo, Sergio Luciano, Assunta Mincione, Pasquale Valente, Biagio Di Nuzzo, Alessandra Ferrante. Al centro dell’inchiesta ci sono le tangenti che sarebbero state pagate a due politici ( Di Nuzzo vicesindaco e Piscitelli poi deceduto) dall’imprenditore vicino ai Belforte

Nelle indagini, seguite dal pubblico ministero della Dda di Napoli Luigi Landolfi, spuntano alcuni favori elargiti dietro il pagamento di tangenti: la più pesante è una mazzetta da 30mila euro che sarebbe stata elargita da Angelo e Giuseppe Grillo, oltre ad un aumento di retribuzione ad un dipendente ed alla somma di 2mila euro quale contributo elettorale.

I Grillo e gli allora dipendenti (Ferrante, Mincione, Baldassarre) sono accusati di aver dato a Biagio Di Nuzzo la tangente mensile di 1000 euro per compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio, consistiti nell’attivarsi per garantire la prelazione alla Ecosystem.

TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI

Gianfranco Albanesi 1967 Portico di Caserta ORDINARIO

Elpidio Baldassarre 1968 Macerata Campania ABBREVIATO

Ulderico Di Bello 1965 Aversa ABBREVIATO

Biagio Di Nuzzo 1970 Cervino ORDINARIO

Alessandra Ferrante 1977 San Nicola la Strada ORDINARIO

Angelo Grillo 1950 Marcianise ABBREVIATO

Anna Grillo 1972 Macerata Campania ORDINARIO

Giuseppe Grillo 1976 Capodrise (figlio di Angelo) ABBREVIATO

Maria Grillo 1986 Santa Maria Capua Vetere ORDINARIO

Roberto Grillo 1987 Marcianise ORDINARIO

Sergio Luciano 1975 Caserta ORDINARIO

Mincione Assunta 1969 Macerata Campania ORDINARIO

Pasquale Valente 1956 Capodrise ORDINARIO