PROCESSO PER IL DUPLICE OMICIDIO. La pentita Anna Carrino: “L’uccisione dopo gli agguati a Setola”
20 Marzo 2019 - 18:08
CASAL DI PRINCIPE – Si è tenuto oggi il processo, davanti la corte d’Assise, per il duplice omicidio di Nicola Baldascini, figlio di Vittorio, appartenente al gruppo scissionista della fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, e di Antonio Pompa, uccisi il 25 ottobre 1997. Durante l’udienza, Anna Carrino, l’ex compagna del capoclan Francesco Bidognetti, Cicciotto e mezzanott’, diventata collaboratrice di giustizia ha dichiarato: “Furono Aniello Bidognetti e Giuseppe Setola”.
La Carrino ha ricostruito, sia pure tra amnesie ed incongruenze rispetto a quanto affermato nel corso dei suoi primi verbali da collaboratrice di giustizia del 2007, il clima in cui maturò il duplice omicidio ordinato, secondo la ricostruzione accusatoria, dal capoclan Francesco Bidognetti, attraverso l’ex compagna durante i colloqui in carcere, ed eseguito da Setola. Anna Carrino ha parlato della faida di fine anni ’90 all’interno del clan Bidognetti con la scissione del gruppo guidato da Salvatore Cantiello, detto Carusiello, “principale nemico del gruppo Bidognetti nella zona del litorale domizio”, ha detto Carrino. Un clima di tensione con “agguati tutti i giorni e morti da una parte e dall’altra”, ha riferito l’ex compagna del boss.