S.MARIA C.V. Autismo, abbattere le barriere grazie al rugby. Al via il progetto pilota
10 Settembre 2018 - 17:46
SANTA MARIA CAPUA VETERE (T.P.) – Abbattere le barriere dell’autismo, passando la palla ovale, quella del rugby, condividendo i principi base di questo sport per fare inclusione. Al via il progetto della Federazione Italiana Rugby e l’Asl, presso il Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere. Nel pomeriggio di sabato scorso, presso lo Stadio Casino, sono state accolte dall’associazione rugbystica sammaritana numerose famiglie della provincia di Caserta che hanno aderito all’iniziativa, tesserando i loro angeli. Questa nuova stagione sportiva del Rugby Clan Santa Maria C.V. parte all’insegna del sostegno alle famiglie con figli affetti dal disturbo dello spettro autistico, con undici iscrizioni.
La partecipazione ai corsi è completamente gratuita. La reazione dei ragazzini, tutti alla loro prima esperienza con questa disciplina sportiva, è stata entusiasmante. Anche la risposta dei genitori è stata estremamente gratificante per il Rugby Clan di Santa Maria C.V. poiché per la prima volta, come gli stessi hanno affermato, hanno trovato una società sportiva solidale con i loro problemi e le loro sofferenze. Da un iniziale momento di imbarazzo, i bambini si sono poi tuffati sul campo, alcuni con il loro papà, tutti con gli allenatori Giuseppe Russo, Francesco Iannotta e Alessio Villano. Le famiglie sono state accolte dal neodirettivo, presieduto dal dottore Giuseppe Casino, e dalla squadra femminile delle Ladies che si sono occupati dell’aspetto conviviale e della conoscenza delle principali esigenze dei ragazzi che prenderanno parte al corso. E’stato un momento di grande solidarietà, un momento in cui lo sport, in questo caso il rugby, allunga una mano a famiglie che hanno bambini speciali, per costruire e raggiungere insieme nuovi obiettivi. Il terzo tempo, d’obbligo, ha conciliato tutti.
“Si tratta di un progetto pilota, unico nel suo genere, di cui il Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere si fa protagonista e portavoce, ha spiegato il presidente Casino, nel salutare i partecipanti. La società mette a vostra disposizione la struttura sportiva, gli allenatori che stanno ultimando il corso specifico richiesto dall’Asl, per essere degli operatori specializzati, e tutto il supporto necessario per aiutare i vostri figli ad aprirsi a nuove dinamiche, un passo alla volta, proprio per avanzare, metro per metro, come sul campo, come nella vita. L’obiettivo, ha continuato Casino, è anche quello di fare inclusione, parola chiave, affinché i vostri figli si sentano parte integrante di tutto, in famiglia, a scuola e nello sport, in questo caso col rugby che ha come principio di base la correttezza e il rispetto per l’avversario”. Il corso sportivo è a costo zero per le famiglie, i bambini saranno tutti tesserati alla FIR, con copertura assicurativa, l’unico impegno da parte dei genitori sarà di accompagnare i loro figli al campo. Per quest’anno agonistico sono già partite le iscrizioni e gli allenamenti in vista delle prime gare di fine settembre. Sul campo, in via dei Romani, II traversa, Santa Maria Capua Vetere, è possibile accedere tutti i Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 18,00 alle 21,30.