SCANDALO INTERPORTO. Il Riesame: “Giuseppe Barletta e Spasiano resteranno agli arresti domiciliari”. Un pensiero su Campolattano
25 Settembre 2019 - 16:29
MARCIANISE (g.g.) – Nella vicenda giudiziaria dell’Interporto si può trarre un primo bilancio dopo che il Riesame ha completato il suo lavoro sui ricorsi presentati dagli avvocati difensori degli indagati. la struttura accusatoria ha sostanzialmente retto, le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e realizzate dal comando provinciale della Guardia di Finanza si sono rilevate solide e ben fatte.
I due indagati fondamentali, cioè il patron dell’Interporto Giuseppe Barletta e l’ingegnere Gennaro Spasiano, restano ai domiciliari. Questo di per sé rappresenta l’attestato evidente di una prima validazione di un organismo terzo, ancor più terzo del Gip che l’ordinanza ha scritto, del criterio, dell’impostazione e del contenuto dell’indagine. Il primo filone della stessa, da cui nacque l’ordinanza della scorsa primavera non era riuscita ad avere lo stesso successo perché in quel caos il tribunale del Riesame, a differenza di ciò che è successo ora, aveva liberato Barletta dai domiciliari.
Liberi, invece, sono gli altri due indagati: Berti e Campolattano. Il primo per motivi tecnico giuridici. Il secondo perché lo stesso Gip che l’aveva arrestato ha considerato sufficiente le sue dimissioni dalle cariche ricoperte nelle aziende della galassia Barletta, per considerare come venuti meno, decaduti, i motivi che hanno reso necessaria l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare.
Su Campolattano è lecito esprimere qualche perplessità. Chi conosce bene la storia dell’Interporto, e noi la conosciamo bene, non considera questo faccendiere maddalonese una semplice testa di legno, un semplice prestanome. Negli anni ha assunto un peso sempre maggiore e soprattutto reale. A nostro avviso, dunque, non ha bisogno di ricoprire per condizionare, se non addirittura determinare, decisioni operative nell’ambito dell’Interporto anche nel tempo presente.
Ritornando alla notizia di strettissima attualità, il Riesame ha quindi confermato buona parte delle decisioni nell’ordinanza del Gip, dando così continuità alle scelte prese su buona parte dei protagonisti dell’incredibile vicenda dell’Interporto (LEGGI QUI). Restano quini ai domiciliari agli arresti domiciliari il dominus della società Giuseppe Barletta e il dirigente del comune di Marcianise Gennaro Spasiano. Resta vigente anche il divieto di dimora per l’amministratore delegato dell’Ise Antonio Campolattano.