STALKING & INCENDIO. Il pm inguaia il comandante dei vigli urbani Casale: esposto falso contro la sua ex compagna
11 Novembre 2023 - 12:55
CELLOLE – Fino a circa un anno fa, il comandante dei vigili urbani e funzionario al comune di Cellole, Pierluigi Casale, scorrazzava per la provincia di Caserta, raccogliendo, nonostante gli articoli di questo giornale sull’integrità discutibile di questa persona, incarichi ed oneri, grazie alla speciale predilezione nutrita nei suoi confronti dalla vice prefetto Savina Macchiarella, che lo volle con se nella struttura di comando di San Felice a Cancello, a quel tempo da poco privata per motivi politici – leggi “firme dal notaio” – della sua guida amministrativa costituita dal sindaco Giovanni Ferrara.
Quella nomina ci fece inorridire tanto che gli dedicammo due articoli abbastanza corposi.
E oggi, non a casa, ci troviamo a raccontare l’evoluzione processuale di una vicenda che, al tempo della nomina della nomina da parte della vice prefetto Macchiarella, era già cominciata con la richiesta di rinvio a giudizio, se non addirittura di rinvio a giudizio già sancito dal gup, dunque nel pieno status di imputato per i reati di atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio e accesso abusivo a sistemi informatici.
Il dibattimento, in atto al tribunale di Perugia, ha visto nelle scorse settimane una nuova contestazione nei confronti di Casale per aver mandato un esposto a firma apocrifa, a nome di Marzella Franco Sovrintendente della Polizia di Stato in pensione dal 1995, per contestare il comportamento della ex compagna.