TEANO ALLE ELEZIONI. Nicola Di Benedetto fuori dai “giochi”: “Fallita l’idea di costruire una lista civica”

18 Maggio 2022 - 09:32

TEANO (Pietro De Biasio) Il tempo delle trattative è scaduto. Dopo mesi di incontri e scontri, accordi trovati e saltati, a poche settimane dal voto a Teano si è definitivamente delineato il quadro elettorale (CLIKKA E LEGGI QUI). Ai nuovi nomi che propongono il proprio impegno per questa chiamata alle urne, si contrappongono profili già noti che hanno compiuto un passo indietro. Uno su tutti è sicuramente Nicola Di Benedetto che su Facebook ha spiegato il fallito tentativo “di costruire una lista di estrazione civica con le sue fondamenta nella società civile” e che non sarà coinvolto nella sfida alle amministrative del 12 giugno. Questo il post di Di Benedetto che dunque non parteciperà alle prossime elezioni comunali in nessun ruolo:

Ora che i giochi si sono chiusi e che i candidati si apprestano ad iniziare la loro campagna elettorale, è possibile annotare qualche minimo pensiero. Il tentativo di costruire una lista di estrazione civica, con le sue fondamenta nella società civile, non è riuscito. L’obiettivo di un raggruppamento che si riconoscesse unitariamente sui contenuti e che condividesse per tempo le soluzioni ai problemi della Città non è stato centrato. Siamo rimasti senza forze sull’ultima salita. Un fallimento doloroso che ha più responsabili. Uno sono certamente io. Non sono riuscito a coinvolgere e a stimolare. È prevalsa di fatto un’idea diversa: schieramenti con una spiccata connotazione partitica a far da collante tra le varie anime. Tutto ciò si

è concretizzato, da una parte, in una lista che raccoglie i partiti di ciò che oggi è identificato come centro-destra, mentre l’altra affonda le sue radici nel PD. Tutto assolutamente legittimo e democraticamente scontato, ma forse un pò inadatto, a mio parere, alle traversie della Città. Comunque il dado è tratto. I meriti sono di chi è riuscito a fare e le responsabilità sono di coloro come me che non sono stati capaci di concretizzare. Punto e a capo. Ora non ci resta che ascoltare le motivazioni che hanno guidato i candidati verso le scelte che poi hanno fatto, scoprire le loro competenze specifiche, conoscere le soluzioni concrete ad alcune delle emergenze cittadine e leggere i programmi di consiliatura. Tutto per un voto informato specie per coloro che, come me, pur non riconoscendosi in nessuno dei due fronti partitici, si ostinano a voler spendere il proprio voto in modo consapevole. Spero che nessuna delle due liste invochi un voto “contro”, ma che ciascuna richieda un voto “per”, che sappia comunicare i propri punti di forza e spiegare nel dettaglio i propri obiettivi. Un augurio ad entrambi i candidati alla carica di Sindaco: persone e professionisti che meritano rispetto e riconoscenza. In bocca al lupo a Giovanni e a Fabrizio. N.B. Dopo aver constatato l’impossibilità di costruire insieme qualcosa di solido e trasversale, non ho mai pensato di partecipare in modo indiretto ad una delle due liste. Chi mi conosce sa bene che non commissiono le battaglie per procura, ma ci metto la faccia e rischio in prima persona. Sempre.