Tre bambini adescati, molestati, palpati da un presunto (ma recidivo) pedofilo 58enne. Ecco cosa è successo oggi a …

13 Febbraio 2024 - 18:05

Se scriviamo ancora “presunto pedofilo” è perchè si tratta di una sentenza di primo grado, dunque non ancora definitiva rispetto alla quale vige ancora il principio della non colpevolezza che rimarrà tale fino ad un verdetto passato in giudicato. Li aspettava fuori dal pub gestito dai loro genitori. Gli ha offerto banconote che un bimbo non ha accettato. Poi …

CASANDRINO/AVERSA – Il gip del tribunale di Aversa- Napoli Nord, Donata di Sarno, ha condannato ad una pena di 9 anni e 8 mesi di reclusione, L.P 58enne di Caivano, difeso dall’avvocato Luigi Marrandino, ad esito del processo celebratosi con il rito abbreviato e conclusosi oggi. Una pena che tiene conto dello sconto previsto per gli imputati ammessi a questo particolare rito processuale ma anche della continuazione del reato e della recidiva specifica che gravava e grava a carico dell’imputato. L.P. era comparso alla sbarra per rispondere dei gravissimi reati di violenza sessuale aggravata ai danni di tre

bambini di Aversa che si trovavano a Casandrino stazionando nei pressi pub che la loro famiglia gestisce nel vicino centro che, a differenza della città normanna, si trova in provincia di Napoli, seppur a pochissimi chilometri di distanza da Aversa, L’uomo venne sorpreso da alcuni avventori mentre si era appartato in un vicoletto adiacente il locale con i tre bambini. Qualcuno avrebbe visto palpatine alle parti intime dei piccoli ed avances che fecero scattare l’allarme. “Ma non ti vergogni a fare quello che stai facendo? Sei già stato arrestato per pedofilia. Lascia il bambino e vai via“, avrebbero detto le persone accorse sul posto o comunque di passaggio al 58enne costringendolo a scappare. Nelle ore successive, L.P. venne identificato e riconosciuto da alcuni testimoni che lo avevano visto allontanarsi con i tre bambini.

La Procura della Repubblica presso il tribunale di Aversa Napoli nord ha aperto un’inchiesta, riunendo in maniera logica in modo da ottenere il riscontro tra una testimonianza e l’altra. I tre bambini – escussi in incidente probatorio con l’ausilio di una psicologa – hanno ricostruito l’accaduto. Qualche giorno prima il 58enne aveva offerto ad uno di loro una banconota da cinque euro invitandolo a seguirlo in un furgone , ma il bambino non accettò: “io non sono stupido con la testa, ho capito che cosa era… un ladro”, ha detto il bambino agli inquirenti e poi ancora “Si metteva sempre dietro di noi” hanno raccontato ancora un altro bimbo mettendo in evidenza che l’uomo molte volte avesse appoggiato i suoi genitali dietro di loro “Ma tu che stai facendo dietro di me?” gli avrebbero chiesto i bambini.