Uccide il fratello e tenta di ammazzare anche l’altro. La ferocia del 19enne e la dinamica del delitto
15 Febbraio 2024 - 18:51
Ieri l’omicidio nell’Alto casertano.
GIOIA SANNITICA. Una tragedia incomprensibile, che ha lasciata attonita l’intera comunità di Gioia Sannitica, paese dell’alto casertano dove ieri pomeriggio il 19enne Danilo Melillo ha ucciso il fratello Alessio di 24 anni e ferito gravemente l’altro fratello, Giovanni (di 22 anni), ora ricoverato al Cardarelli con gravi ferite al volto.
Un dramma inaspettato, una ferocia inaudita in una famiglia che tutti conoscono a Gioia Sannitica, anche se il padre lavora in Svizzera. Proprio il genitore, subito avvertito dell’accaduto, si è immediatamente messo in viaggio per rientrare in quella che, ormai per tutti, è una “casa degli orrori”.
Danilo, che aveva tentato la fuga, è stato rintracciato nella notte nei pressi dell’abitazione in cui si è consumata la tragedia ed ha poi confessato il delitto. E’ accusato di omicidio e tentato omicidio.
La dinamica
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il 19enne fosse solo in casa, fino al rientro del fratello Alessio. I due avrebbero avuto una violenta lite, scatenata da vecchi dissidi, che è poi finita nel sangue: il giovane ha impugnato un grosso coltello con una lama di 25 centimetri ed ha ucciso il fratello in preda a un raptus di follia. Quando poi è arrivato a casa anche l’altro fratello, Giovanni, il 19enne ha colpito anche lui, con una coltellata al volto. La madre, che non era presente, dopo aver appreso la notizia, ha avuto un malore.
Il fratello ferito, dopo un primo ricovero all’ospedale di Piedimonte Matese, è stato trasferito al Cardarelli di Napoli per ricevere cure specifiche per la ferita maxillo facciale.
Intanto la Procura ha disposto il sequestro della salma di Alessio per accertamenti medico legali. L’arma del delitto, un coltello da cucina da 25 centimetri, è stata trovata nell’abitazione e sottoposta a sequestro.