Ucciso da un ex camorrista casertano. Il Ministero dell’Interno dovrà risarcire i danni ai familiari

6 Aprile 2021 - 12:44

CASERTA – Il Tribunale civile di Roma ha stabilito che il ministero dell’Interno dovra’ provvedere al risarcimento danni in favore dei familiari di Mario Pagliari, ex pescatore e titolare dello stabilimento balneare Apollo, ucciso per futili motivi il pomeriggio del 6 luglio 2008 all’interno del parco di Villa de Riseis, a Pescara. L’omicida, il casertano Michelangelo D’Agostino, ex camorrista affiliato al clan Cutolo, all’epoca lavorava nel parco con un contratto a tempo determinato con la cooperativa La Cometa. D’Agostino, in quel periodo era internato nella casa di reclusione di Castelfranco Emilia e si trovava a Pescara poiche’, con provvedimento del 6 marzo 2008, gli era stata concessa dal magistrato di Sorveglianza di Modena una licenza trattamentale da trascorrere presso la Caritas di Pescara.

Inoltre, nel provvedimento erano state impartite diverse prescrizioni tra le quali l’obbligo di non trasferirsi in altra localita’ senza l’autorizzazione del magistrato e l’obbligo di non portare armi. “La vigilanza sulla osservanza delle prescrizioni – si legge in una nota dell’avvocato Giusy D’Angelo, che assiste i familiari della vittima – era stata espressamente affidata alla Questura di Pescara – Divisione Polizia Anticrimine Ufficio Misure Alternative. Solo a seguito del grave reato era stato accertato che D’Agostino era in possesso di una pistola, arma che portava evidentemente con se’ quando circolava nel parco aperto al pubblico e che custodiva all’interno della struttura ricreativa, nella stanza dove dormiva, in violazione delle prescrizioni imposte dal provvedimento del magistrato di sorveglianza“.