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14 ARRESTI. Truffa al Servizio Sanitario con ricette false. “Medici di base compiacenti”. I NOMI

4 Marzo 2020 - 12:09

CASERTA/CASTEL VOLTURNO – Sono coinvolti anche tre medici di base nell’inchiesta che ha portato ai 14 arresti eseguiti stamattina (LEGGI QUI I NOMI DEGLI ARRESTATI

).

L’indagine trae origine da una segnalazione inviata ai Carabinieri del N.A.S. di Caserta da parte del Direttore Generale dell’A.S.L. di Caserta nella quale veniva evidenziato che un medico di base di Castel Volturno aveva generato una spesa farmaceutica a paziente pari ad € 808,33 rispetto alla media aziendale di 167,00. 

Il compendio indiziario ha consentito, questa volta, di disvelare un raffinato sistema truffaldino imperniato su quattro laboratori di analisi della provincia di Caserta gestiti da un unico nucleo familiare di San Nicola la Strada, luogo anche fulcro di ideazione e commissione della prevalenza dei reati. 

Il sistema consisteva nella redazione in proprio, da parte dei responsabili del laboratorio o loro stretti collaboratori, di ricette mediche, alcune delle quali provenienti da furti di interi ricettari in bianco, asportati 

dall’ASL Napoli 2, intestate poi ad ignari pazienti. Molte delle false ricette contestate sono state emesse da 4 medici di base compiacenti (uno nel frattempo deceduto e gli altri 3 destinatari del provvedimento di interdizione eseguito) che, come dimostrano le risultanze delle attività tecniche, hanno evidenziato un asservimento della loro delicata e fondamentale funzione pubblica ai voleri dei titolari dei laboratori interessati, in cambio di somme di danaro e/o altre utilità. 

Obbligo di presentazione alla P.G. ed interdizione della professione medica per: 1) BARBATO Domenico (anni 66) di San Nicola la Strada; 2) RICCIO Francesco (anni 61) di Alvignano; 3) PARDI MEROLA Emilio (anni 62) di Santa Maria Capua Vetere.