Obiettivo dei democratici rompere l’isolamento
27 Marzo 2018 - 00:00
MADDALONI (g.g.) – Dovrebbe tenersi mercoledì 28 l’incontro tra Andrea De Filippo e la delegazione del Pd capitanata dal segretario Alfonso Formato e partecipata anche da Giovanni Ventrone, primo dei non eletti alle ultime elezioni amministrative, Giovanni Sposito e Alessandro Correra. La delegazione presenterà 5 o 6 punti programmatici di “salvezza cittadina” a De Filippo. Dopo il fallimento del tentativo di ricompattare le diverse anime del partito, riportando all’interno dello stesso Giuseppe Razzano, candidato sindaco nel maggio scorso, il Pd prova a rompere l’isolamento in cui è piombato anche per qualche errore della sua attuale classe dirigente come abbiamo sottolineato noi in diversi articoli, e con ogni probabilità si avvia a presentare una lista che potrebbe anche non contenere al suo interno il nome di Angelo Campolattano, il più votato l’anno scorso, nonché autore dell’operazione di elezione di Alfonso Formato alla segreteria, un po’ avventata e che ora fornisce una ragione politica a Razzano per rompere.
Insomma la coalizione di De Filippo si sta trasformando in una sorta di “dentro tutti”. Maddaloni è ridotta in condizioni disperate dopo due anni di commissariamento. Sapranno i vari Sferragatta, Bove, Enrico Pisani e ora anche il Pd interpretare con serietà ed onestà il ruolo di maggioranza di un governo di emergenza, di salute pubblica e di riscatto cittadino?
Noi qualche dubbio lo nutriamo in considerazione della storia di alcune di queste persone, ma saremmo felici di essere smentiti.
Intanto, anche Forza Italia s’è fatta sentire con un breve comunicato apparentemente strano in cui afferma di non sapere nulla e di aver letto dai giornali di allargamenti ipotetici della coalizione di De Filippo.
E’ chiaro che c’è una punta di polemica nella nota dei forzisti visto che De Filippo sta conducendo tutte le trattative senza coinvolgere e senza neppure informare le forze politiche e le liste che lo hanno sostenuto nel maggio scorso.