COMUNICATO STAMPA. Su questa cosa anche noi abbiamo qualcosa da scrivere e lo faremo domani

12 Aprile 2018 - 00:00

MADDALONI (COMUNICATO STAMPA) – Maddaloni divisa come Berlino, l’eliminazione dei passaggi a livello rappresenta un problema commerciale, sociale, culturale e paesaggistico. L’obiettivo? Far fruttare al meglio il ristoro ambientale con opere compensative di utilità collettiva 
 
 
Ormai il dado è tratto, Maddaloni sarà divisa in due e ci troveremo così una Maddaloni Nord ed una Maddaloni Sud.
L’eliminazione di TUTTI i passaggi a livello, partendo da quello di Via Appia, è ormai un atto definitivo.
A tal proposito è intervenuto il candidato a Sindaco Bruno Cortese:
“È una sconfitta sotto tutti i punti di vista.
Penso alle attività commerciali che sorgono nelle immediate vicinanze dei passaggi a livello, al caos urbano che, qualora gli attraversamenti previsti dovessero essere utilizzati solo ed esclusivamente per i pedoni, ci ritroveremmo al cospetto di una situazione terribile per quel che riguarda la viabilità con una sola arteria utile, e mi riferisco al cavalcaferrovia che collega via Libertà a via Matilde Serao che già nelle attuali condizioni è notevolmente appesantito dal traffico veicolare. Le responsabilità vanno individuate nei confronti degli organi preposti ma se questo è il triste epilogo il fallimento è evidente, sotto gli occhi di tutti. D’altro canto, c’è comunque una nuova battaglia da combattere e vincere a tutti i costi ed è quella relativa alle opere compensative intese come strumenti da ottimizzare al meglio affinché possano essere individuati ed attuati percorsi alternativi per l’attraversamento pedonale e veicolare della linea ferroviaria. 
Qualora l’obiettivo dovesse essere raggiunto, la sciagura potrebbe trasformarsi in opportunità ed avremmo così, finalmente, una città unita. 
A Berlino ci vollero 28 anni per la rimozione di quel confine che non fu solo fisico, bensì soprattutto ideologico. Qui quanti ce ne vorranno? Occorre ripartire con una progettualità forte, costruita intorno alle esigenze della nostra comunità e degli spazi collettivi,  e soprattuto resa operativa attraverso un governo competente ed autorevole affinché possa portare le istanze negli uffici di relativa pertinenza e restituire la dignità a questa città ed a questi cittadini  da troppo tempo offesi e mortificati”.