Tensione al carcere di S.MARIA C.V. Il sindacato di polizia penitenziaria organizza due manifestazioni
15 Giugno 2020 - 10:21
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) ha annunciato due importanti manifestazioni di protesta dopo i fatti accaduti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Mercoledì 17 giugno 2020, dalle 9 alle 13, in piazza davanti al carcere di S.Maria Capua Vetere “a gridare la nostra rabbia contro l’assurda spettacolarizzazione posta in essere per la notifica degli atti giudiziari ai poliziotti, avvenuta in mezzo alla strada con modalità inaccettabili e censurabili, e per chiedere tutele contro le costanti e continue aggressioni, fisiche e verbali, ai poliziotti penitenziari che sempre più spesso, a S.Maria Capua Vetere, sono feriti, contusi, aggrediti (anche verbalmente), offesi, umiliati dai detenuti” spiega il Segretario Generale Donato Capece. La prossima settimana si sposterà nella Capitale: “Giovedì 25 giugno 2020 saremo a Roma, davanti alla sede del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria in largo Luigi Daga (zona Bravetta), dalle 9 alle 13, per denunciare ai vertici che il personale di Polizia Penitenziaria è stanco di subire umiliazioni ogni giorno a causa di una amministrazione matrigna che non tiene affatto al benessere del personale”, prosegue Capece. “Inaccettabile è non dare al personale le garanzie di tutela verso i detenuti violenti, che adesso usano anche la clava delle denunce nonostante il nostro operato è sempre improntato a garantire ordine e sicurezza in carcere. E questo lo grideremo mercoledì nel sit-in davanti al carcere di S.Maria Capua Vetere e giovedì 25 giugno a Roma ai nuovi vertici dell’Amministrazione Penitenziaria – Bernardo Petralia Capo del Dipartimento e Roberto Tartaglia Vice Capo – auspicando che raccolgano il nostro appello” conclude Capece.