Parla Sandokan Schiavone: “Non ho deciso la morte di Giuseppe Quadrano, il capo dei Casalesi non ero io”

17 Giugno 2020 - 16:56

CASAL DI PRINCIPE (red.cro.) – Risponde alle domande nel processo che lo vede presenziare, via video, come imputato nel processo in corte d’Assise a Santa Maria Capua Vetere. Francesco Sandokan Schiavone ha risposto alle domande e, inoltre, ha rilasciato anche delle dichiarazioni spontanee. Sull’omicidio di Giuseppe Quadrano, omonimo cugino del killer di don Peppe Diana, che in seguito è diventato collaboratore di giustizia, il boss ha confermato la sua posizione: “Io non c’entro nulla“. Specificando che “dal 1993 al 1996 (anno dell’omicidio quadrano, n.d.r.) non mi sono interessato degli affari clan. Erano altri a gestirlo“, senza specificare chi fossero gli “altri”.

Sulla questione, Sebastiano Panaro, che accompagnò l’esecutore materiale dell’omicidio, Nicola Panaro, di non aver avuto “contatti con Francesco Schiavone“,  poiché, al tempo, era legato maggiormente alla fazione di Antonio Iovine e Francesco Bidognetti.