MONDRAGONE. Fanno paura, e non solo per il covid, i palazzi Cirio. Altissima tensione. Residenti “rastrellati” nelle case affinché si sottopongano al tampone
24 Giugno 2020 - 19:55
Mondragone – Sono oltre 700 i tamponi praticati nell’area dei Palazzi ex Cirio di Mondragone, da lunedì diventata zona rossa dopo l’emersione di casi di Coronavirus in particolare nella comunità bulgara, residente in gran parte nel degradato complesso formato da quattro palazzi. Emerge da fonti dell’Asl di Caserta presenti sul posto.
Una trentina i positivi ma mancano ancora 150 tamponi da processare. Al momento inoltre, la Polizia Municipale ha condotto solo tredici positivi al Covid Hospital di Maddaloni, altri 16 contagiati saranno trasferiti nelle prossime ore, appena i vigili urbani riusciranno a intercettarli nei loro appartamenti. Altra criticità è la copertura sanitaria con i tamponi.
“Non tutti coloro che risiedono qui sono venuti a farsi i tamponi – spiega un mediatore culturale bulgaro chiamato in supporto – anche perche’ l’esame e’ stato fatto su base volontaria. Ho chiamato telefonicamente molte persone per convincerle a farsi il test ma mi hanno attaccato il telefono in faccia”.