Controlli anti-covid della Guardia di Finanza. Sequestrate 139mila mascherine cinesi nella zona rossa
28 Ottobre 2020 - 11:50
REGIONALE – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito
dei servizi di controllo sull’osservanza delle misure di contenimento
dell’emergenza epidemiologica, ha sequestrato, in un esercizio
commerciale di Arzano gestito da un cittadino di origine cinese, oltre
139.000 mascherine sprovviste del marchio CE, pronte per essere
messe in vendita.
In particolare, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno
individuato, all’interno di un grosso rivenditore di Arzano oltre 139.000
dispositivi di protezione individuale, tra mascherine “spacciate” per
chirurgiche e KN95, anche con filtro.
Tutti i prodotti erano privi di documentazione attestante le caratteristiche
protettive e delle autorizzazioni e certificazioni per l’importazione.
Ben 8.000 di questi erano destinati a bambini.
Posti sotto sequestro anche 200 pseudo visiere protettive e 15 tra
termometri e pistole termoscanner ad infrarossi, sprovvisti di
certificazione di conformità e alla normativa europea di settore, nonché
dei relativi controlli di qualità sul prodotto al fine di consentire affidabilità
e certezza nella corretta misurazione della temperatura.
La vendita dei prodotti, al dettaglio, avrebbe potuto fruttare al venditore
circa 120.000 euro.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di
Finanza di Napoli nel contrasto agli illeciti nel settore della sicurezza dei
prodotti, finalizzato alla tutela dell’economia legale e della salute dei
consumatori.