Sim clonata: spillati 68mila euro a un’azienda

6 Febbraio 2021 - 10:13

CASERTA – Sostituendosi all’amministratore delegato di un calzaturificio, insieme ad altri tre complici, era riuscito ad accreditarsi ben 68mila euro, e se non fosse stato per una celere indagine dei carabinieri, avrebbe continuato a prosciugare i conti dell’azienda. La banda di truffatori è stata smascherata dai militari della stazione di Monte Urano, guidati dal luogotenente Antonio Caragiuli, che, a conclusione di una delicata e prolungata attività investigativa, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo tre uomini di nazionalità italiana e una donna di nazionalità albanese, tutti dimoranti nelle province di Napoli e Caserta.

Il quartetto di malviventi, già noti alle forze dell’ordine, mediante un metodo ben collaudato era riuscito a clonare

la sim telefonica in uso ad un calzaturificio di Monte Urano e, tramite quella sim, sostituendosi all’amministratore delegato, avevano effettuato diverse operazioni accreditandosi sui propri conti correnti, una somma complessiva di denaro pari a 68mila euro. Dopo aver ricostruito il modus operandi della banda i carabinieri sono risusciti a recuperare anche una parte di quella somma, circa 30mila euro. In pratica è stato possibile riavere indietro solo una parte del denaro trafugato, ovvero i soldi derivanti dagli accrediti illegittimi effettuati su conti correnti italiani. Per la parte più consistente della somma, accreditata su conti correnti esteri, sono in corso indagini per carcare di attivare le procedure di recupero. Per i quattro componenti della banda è scattata la denuncia per frode informatica e sostituzione di persona, in concorso.

 

(da Il Resto del Carlino)