OMICIDIO MOLLICONE. Il fidanzato di Serena in aula: “Il figlio del maresciallo Mottola spacciava e lei voleva denunciarlo”

16 Luglio 2021 - 20:11

TEANO – Durante il processo sull’omicidio di Serena Mollicone, in corso presso la Corte d’Assise del Tribunale di Cassino a distanza di venti anni dalla morte della 18enne di Arce assassinata il primo giugno 2001, ad intervenire in aula è stato l’allora fidanzato della vittima, Michele Fiorletti che ha reso delle dichiarazioni importantissime.

Secondo l’uomo, Serena gli aveva riferito un dettaglio non indifferente sul figlio dell’allora comandante della stazione dei carabinieri di Arce: “Il figlio del maresciallo Mottola si fa le canne e spaccia, bell’esempio per Arce. Prima o poi lo vado a denunciare”, gli avrebbe detto. La giovane studentessa, dunque, era intenzionata a denunciare il figlio del maresciallo originario di Teano ed avrebbe comunicato il suo desiderio appena una settimana prima della sua scomparsa.

Un dettaglio importante, quello reso oggi dal testimone nell’aula del Tribunale di Cassino e che andrebbe a confermare una indiscrezione circolata spesso negli ultimi venti anni.