Quattordicenne portato via dal padre ex detenuto. Le ricerche di Giacomo si estendono in Serbia
2 Settembre 2021 - 18:02
ORTA DI ATELLA/S. MARIA C.V./REGIONALE – Si complicano le ricerche di Giacomo, il 14enne di origine serba prelevato dal padre naturale lunedì 30 agosto, nei pressi di una gelateria di via Amendola ad Afragola, nel Napoletano. Il ragazzo, adottato insieme al fratello da una famiglia di Arzano, a quanto pare, quella sera è salito di sua volontà sull’auto del genitore biologico, giunto sul posto, per riprendersi tutti e sei i suoi figli, adottati da tre famiglie diverse dopo che era stata tolta, dal tribunale dei minori, la padria potestà ai genitori, all’epoca entrambi detenuti per condanne poi passate in giudicato. L’uomo, uscito dal carcere di Santa Maria Capua Vetere nel 2018, aveva l’obbligo di lasciare l’Italia, ma una volta scarcerato, aveva fatto perdere le sue tracce, rendendosi invece ora protagonista di questa vicenda.
Lunedì sera, quindi, le tre famiglie affidatarie e i sei fratellini adottati (la più grande, di 18 anni, ha deciso di vivere in una casa famiglia ad Orta di Atella), si sono ritrovati davanti alla gelateria. In quel momento sarebbe arrivato il padre naturale dei ragazzi con la sua Fiat Croma. L’uomo avrebbe aperto gli sportelli dell’auto, incoraggiando i propri figli a salire a bordo chiamandoli uno ad uno. I ragazzi si sarebbero rifiutati, tutti, tranne il 14enne.
Al vaglio anche la figlia maggiore, sospettata di aver informato il padre del giorno e dell’ora dell’incontro. Importante capire anche da quanto tempo l’uomo avesse tali informazioni. Tra le ipotesi, non si esclude che l’uomo sia in viaggio col ragazzo per raggiungere la Serbia.
Le indagini sono affidate ai carabinieri di Casoria.