Casalesi in Veneto. Chieste 23 condanne nel processo bis

14 Gennaio 2022 - 15:10

CASAL DI PRINCIPE – La procuratrice generale Marina Carmela Barbara Ingoglia e il pubblico ministero Roberto Terzo hanno chiesto la conferma di quasi tutte le condanne a carico degli imputati che avevano scelto il rito abbreviato nell’ambito dell’indagine sulla cellula del clan dei Casalesi in Veneto.

Ecco le richieste: 6 anni per Girolamo Arena, 38 anni di Palermo, divenuto collaboratore di giustizia; 12 anni per Antonio Basile, 60 anni di Napoli e residente a Mestre, per la sola partecipazione all’associazione di stampo mafioso; 3 anni e 8 mesi per Saverio Capoluongo, 44 anni di Casal di Principe; 6 anni e 8 mesi per Vincenzo Chiaro, 67enne di Castel Volturno; 9 anni e 6 mesi per Nunzio Confuorto, 48 anni di Afragola e residente ad Eraclea; 10 anni per Giacomo Fabozzi, 35 anni di Aversa e residente ad Eraclea; 9 anni per Tommaso Napoletano, 44 anni di Capua residente ad Eraclea; 4 anni e 6 mesi per Valentino Piezzo, 34 anni di Napoli e residente ad Eraclea; 4 anni e 6 mesi per Tommaso Ernesto Pizzo, 54 anni di Marsala residente a Zero Branco; 6 anni e 6 mesi per Antonio Puoti, 34 anni di Aversa residente ad Eraclea; 3 anni e 8 mesi per Salvatore Salvati, 58 anni di Napoli residente ad Eraclea; 5 anni e 10 mesi per Cristian Sgnaolin, 47 anni di San Dona’ di Piave; 6 anni e 6 mesi per Francesco Verde, 42 anni di Sant’Antimo residente ad Eraclea; 2 anni e 4 mesi per Vincenzo Vaccaro; 8 anni e 6 mesi per Berardino Notarfrancesco, 41 anni di Polla e residente ad Eraclea; 5 anni per Moreno Pasqual, 56 anni di San Dona’ di Piave, ex poliziotto accusato di concorso esterno; 3 anni e 3 mesi per Graziano Teso, 72 anni ex vice sindaco di Eraclea; 8 mesi per l’avvocato penalista Annamaria Marin, a cui era stato concesso il beneficio della sospensione della pena; 4 anni e 8 mesi per Ennio Cescon, 56 anni di Noventa di Piave; 3 anni per Slavisa Ivkovic, 58 anni residente a Jesolo; 2 anni e 8 mesi per Amorino Zorzetto, 66 anni di Eraclea.

Chiesta l’assoluzione dal reato associativo con condanna solo per estorsioni a carico di Fabrizio Formica mentre è stata chiesta la rideterminazione della pena per Antonio Cugno: da 10 a 7 anni. Chiesta l’assoluzione per Daria Poli condannata in primo grado a 2 anni pena sospesa.

Nell’inchiesta finito il gruppo guidato da Luciano Donadio e Raffaele Buonanno, entrambi processati con rito ordinario. L’organizzazione era dedita all’usura e alle estorsioni.