LE INTERCETTAZIONI. Finti matrimoni. “Se vieni adesso, tengono pronta la ragazza…”

12 Ottobre 2022 - 11:04

CASERTA – “Se vieni adesso tengono pronta la ragazza, non ti preoccupare ci mettiamo d’accordo. Mi conoscono tutti da Milano a Napoli”. E’ cosi’ che “zia Maria”, la 61enne Matilde Macciocchi finita in carcere nell’ambito di un’indagine sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina della Dda di Napoli, risponde nel settembre del 2019 ad un immigrato marocchino che la contatta. “Un mio amico vuole matrimonio capito? ” dice esplicitamente lo straniero.

E’ nelle intercettazioni, nonostante ad un certo punto gli indagati inizino ad usare per cautela un linguaggio criptico e a ridurre le conversazioni, che i carabinieri della Compagnia di Caserta hanno trovato le prove dei matrimoni di comodo organizzati dal gruppo capeggiato da “zia Maria”. In un’altra telefonata intercettata, la Macciocchi “istruisce” uno straniero che ha appena avuto un bimbo garantendogli che ora avra’ “subito il permesso. Sei papa’ di un bimbo italiano nato in Italia, hai capito? Facciamo bordello questa volta”. L’immigrato, che dimora in Lombardia, ricorda poi a Zia Maria di un ragazza da far sposare al cugino.”Dammi una ragazza qui a Milano e il resto ci penso io”, quindi chiude: ma se non ha fatto nulla io ho qui un amico a Milano che fa tutto lui”. Ancora piu’ esplicita un’altra telefonata tra zia Maria e un altro immigrato. “Porta qualcosa per i testimoni – si raccomanda la donna – porta qualcosa di soldi, porta qualcosa per il Comune che facciamo controllo e tutto, domani chiudiamo”.