CASERTA. Ambientalismo di facciata, il Comitato Macrico Verde lancia l’allarme

25 Novembre 2022 - 20:12

La Fondazione Casa Fratelli tutti ha nominato i nuovi componenti del suo Comitato Scientifico e affidato gli incarichi professionali per la pianificazione strategica. La ferma replica del comitato rappresentato da Maria Carmela Caiola e Sergio Tanzarella. 

CASERTA (pasman) Registriamo una decisa accelerazione dei fatti che ruotano attorno al destino dell’ex Macrico. Riassumendoli, ricordiamo che dopo che il Comitato cittadino Macrico Verde, rappresentato da Maria Carmela Caiola e Sergio Tanzarella, qualche giorno fa ha indetto per lunedì prossimo 28 novembre un incontro pubblico dal titolo più che indicativo delle tensioni che si agitano sulla questione “Il futuro del Macrico tra ecologia integrale e prevedibili rischi”, con l’intervento di qualificatissimi relatori, la Fondazione Casa Fratelli Tutti, l’ente diocesano che gestisce giuridicamente l’area di proprietà della chiesa, ha convocato, nella giornata di ieri, i suoi organismi per importanti deliberazioni, come subito vedremo .

Oggi, a tambur battente, sempre il Comitato Macrico Verde ha diramato un ulteriore comunicato stampa, con il quale, oltre a confermare l’appuntamento di lunedì prossimo ed a sollecitare la cittadinanza ad essere presente, svolge alcune osservazioni, che riportiamo in calce, per intendere le quali è necessaria tuttavia una precisazione con riguardo a quanto operato ieri dalla Fondazione.

Questa, attraverso il suo consiglio di amministrazione, ha da un canto nominato i nuovi componenti del suo Comitato Scientifico, dall’altro ha affidato gli incarichi professionali per la pianificazione strategica, lo studio di prefattibilità ed il masterplan di progettazione architettonica diretto alla rigenerazione dell’area dell’ex Macrico.

Come si legge da alcune cronache di stamattina, sono stati cooptati gli studi tecnici Alvisi-

Kirimoto e LabGoCity e sulla loro designazione ci sarebbe stata la condivisione del Comitato Scientifico stesso. Di più non possiamo riferire perché l’ammissione dei giornalisti a lavori dell’assise è stata selettiva e, incomprensibilmente ed ingiustificatamente, non generalizzata. Non sappiamo se la presenza della pubblicista Nadia Verdile sia dipesa o meno dalla partecipazione della figlia al Comitato Scientifico, sta di fatto che stamattina ne ha potuto scrivere con dovizia sul suo quotidiano.

Un’istantanea del Macrico nella elaborazione del comitato cittadino Macrico Verde

Di certo possiamo affermare che di unanimità assoluta del Comitato Scientifico a riguardo della scelta degli studi professionali o comunque sulle linee progettuali delineate non si può parlare. Ci risulta, difatti, il dissenso della componente architetto Maria Carmela Caiola e l’astensione dell’urbanista architetto Stefania Caiazzo.

Alla luce di questi fatti, come dicevamo, si intende molto meglio quanto affermato nel comunicato stampa di oggi del Comitato Macrico Verde quando, in chiusura, teme un ecologismo ed un ambientalismo di facciata.

Trovandoci in argomento, dobbiamo una rettifica di solo fatto, ma non di sostanza, su quanto abbiamo scritto nell’ articolo (questo il link) con cui davamo notizia della prossima riunione del 24 novembre del Comitato Scientifico della Fondazione Casa Fratelli Tutti. Equivocando che la nomina dei suoi nuovi componenti, Blessing OkedionMamadou Kouassi, Remigio Truocchio e Dafne Rapuano, fosse sostitutiva e non integrativa dell’organismo, lo definivamo comitato pseudo-scientifico, per la mancanza di competenze tecniche specifiche dei nuovi membri, ferme restandone le qualità etiche. Invece, essi si sono aggiunti alla componente professionale già in carica, rappresentata, oltre che da Caiola e Caiazzo citate, da Elena Granata, Gianfranco Nicoletti, Enrica Carbone, Nicola Melone, Rosa Castaldo Cobianchi, Gianfranco Tozza.

Come si capisce da tutto ciò, si profila uno scontro non di poco momento tra la curia ed il comitato civico Macrico Verde.

QUESTO IL COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO MACRICO VERDE