BILANCI FALSI AL COMUNE DI CASERTA. L’ex assessore Marrone parla in aula e critica il tecnico della procura
5 Dicembre 2022 - 19:39
L’ex delegato della giunta Petteruti ha criticato la metodologia e le conclusioni cui è pervenuto il consulente della Procura, il professor Antonio Perna, docente universitario di Statistica
CASERTA – Continua il processo a carico del dirigente del settore Finanze del Comune di Caserta Gioacchino Petrella e dei revisori contabili, Carlo Iodice, Aldo Palmieri e Maria Grazia Durante, accusati di falso nei bilanci comunali tra il 2007 ed il 2010.
Nel corso dell’udienza di oggi, dinanzi al Presidente della Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Sergio Enea, è stato sentito Giovanni Marrone, prima revisore contabile dal 2008 al 2009 e poi assessore della Giunta sotto la sindacatura di Nicodemo Petteruti, sottoposto a un serrato esame e controesame da parte dei difensori.
Marrone ha chiarito i compiti del direttore di ragioneria Gioacchino Petrella, dei funzionari dei vai settori e dei revisori contabili Carlo Iodice, Aldo Palmieri e Maria Grazia Durante.
La testimonianza di oggi segue la falsa riga della deposizione del professor Eugenio Piscino, docente di diritto amministrativo all’ateneo napoletano Federico II, esperto di Finanza locale, ispettore del Ministro dell’Economia, che venne ascoltato all’udienza scorsa rispondendo alle domande del Presidente, del Pubblico ministero Luisa Turco e dei difensori in merito alla sua relazione redatta a favore del dirigente Petrella (difeso dall’avvocato Raffaele Crisileo).
Morrone, come Piscino, ha criticato la metodologia e le conclusioni cui è pervenuto il consulente della Procura, il professor Antonio Perna, docente universitario di Statistica, sottolineando che non vi è prova di occultamento o di falsi che sarebbero stati commessi durante tutti gli anni in contestazione.
Per tutti gli imputati l’accusa è di falso in atto pubblico per aver attestato ‘falsamente’ la regolarità dei bilanci comunali tra il 2007 ed il 2010.
Il Comune di Caserta era presente in giudizio, come parte civile, con l’avvocato Lidia Gallo, dirigente legale dell’Ente. La tesi della Procura è che il dirigente Petrella avrebbe falsamente attestato la regolarità contabile dei bilanci dal 2007 al 2010, mentre i revisori Carlo Iodice, Aldo Palmieri e Maria Grazia Durante avrebbero attestato una falsa rispondenza del saldo patrimoniale con quello contabile.
Nel collegio difensivo impegnati gli avvocati Massimo Trigari, Alessandro Barbieri, Gaetano Crisileo