CASERTA. Caro Mimmo Guida, serve ancora qualcosa? Veniamo a farle il bucato? Dopo il figlio assunto al Comune, eccone un altro assunto alla Provincia
29 Gennaio 2023 - 19:29
CASERTA (gg)- “Le serve ancora qualcosa? Un bitter, un Crodino, un Campari, uno stuzzichino? Magari veniamo a casa sua a farle il bucato perché, giustamente, cosa vuole che siano due posti di lavoro, due assunzioni, a tempo indeterminato, per altrettanti figli, con il terzo posizionato in Consiglio comunale a far la guardia al bottino di famiglia?”. Questo ci verrebbe da dire all’ottimo Mimmo Guida, politico di lungo corso, di militanza versatile e variegata, sicuramente l’uomo che è riuscito, forse, più di tutti a capitalizzare per interessi propri e della sua famiglia, i voti raccolti dai casertani.
Ricapitoliamo: Francesco Guida è stato eletto in Consiglio alle comunali del 2021, andando ad occupare il posto lasciatogli in eredità da suo padre Mimmo; Giovanni Guida, fratello di Francesco, è stato assunto, come i nostri lettori ben sanno, dal Comune di Caserta, al culmine di un concorso-barzelletta, che ha premiato anche il figlio dell’altro politico Nicola Garofalo, in una fase a cavallo tra il prima e il dopo elezioni; Pietro Guida, terzo fratello, è stato assunto, infine, da qualche settimana dall’amministrazione provinciale, in quella vera e propria beneficiata, comicamente definita “concorso”, che ha consentito di allargare le graduatorie all’inverosimile grazie a un espediente, secondo noi fraudolento, attivato con la modifica a stretto giro di tempo, di una dotazione organica approvata solo pochi mesi prima, in modo da impedire, di fatto, attraverso una furbesca disincentivazione, a tante persone, di partecipare a questi concorsi, banditi per tre o quattro posti per ogni categoria e che alla fine hanno visto raddoppiare e spesso triplicare le assunzioni effettivamente realizzate.
Al riguardo, proprio Pietro Guida è stato assunto, grazie a questo bonus come categoria C, istruttore di vigilanza, in pratica, all’interno della Polizia provinciale. In partenza i posti a disposizione erano otto, divenuti poi sedici grazie al giochino di prestigio, degno di chi apriva e chiudeva in un batter d’occhio il banchetto del gioco delle tre carte nella stazione di Piazza Garibaldi a Napoli.
In questa graduatoria, Pietro Guida è arrivato dodicesimo, per cui, col bando iniziale (otto posti), non sarebbe stato assunto. Ma poi è arrivata “l’amnistia” di Magliocca e di Zannini e il gioco è stato fatto.
Prima classificata Claudia Lutri, che evoca un cognome maddalonese. Ma di questa graduatoria della Polizia provinciale dovremo necessariamente tornare a parlare, in quanto ci sono altri due o tre nomi di vincitori o di vincitori-ripescati, con incarichi politici in essere e che dunque rappresentano un’ulteriore prova di quanto sia stata sconcia questa vicenda e ha segnato, a nostro avviso, il minimo storico di quella che qualcuno si azzarda, con supremo sprezzo del ridicolo, ancora a definire “politica casertana”.