TUTTI I NOMI. La camorra e il business milionario sui terreni dell’Alto Casertano: 21 a rischio processo
17 Ottobre 2023 - 10:18
CASERTA – La Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha chiuso l’inchiesta stralcio sul clan Sangermano, differente dalla prima per la quale si è andato avanti con un processo in rito immediato.
Ventuno avvisi di conclusione delle indagini preliminare firmati dal sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Antonio D’Alessio (attualmente Procuratore Aggiunto di Cosenza, l’istruttoria è infatti seguita dal pm antimafia Sergio Raimondi) nei confronti di altrettanti presunti partecipi al clan dei fratelli Agostino e Nicola Sangermano.
Lunghissimo l’elenco di reati ipotizzati, aggravati da finalità e modalità mafiose. Dalle indagini, svolte dai carabinieri di Castello di Cisterna e della Direzione Investigativa Antimafia, è emerso come il clan Sangermano volesse “monopolizzare dei terreni nella zona dell’Alto Casertano”, prevalentemente boschivi, per trasformarli in terreni coltivabili a nocciole e provando ad accedere, su suggerimento del commercialista Clemente Muto (anche lui arrestato), ai finanziamenti a fondo perduto ed ai contributi agevolati rivolti all’agricoltura da parte della Comunità Europea.
Tra gli indagati a rischio processo anche Giovanni Marra, 44 anni residente a Mignano Monte Lungo, secondo l’accusa attivatosi per fare in modo che un terreno venisse venduto a Michele Sangermano. In particolare Marra – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – avrebbe avvicinato i proprietari terrieri in nome e per conto di Michele Sangermano, inducendoli a vendere i propri terreni a Mignano Monte Lungo.
Hanno ricevuto l’avviso di chiusura delle indagini firmate dalla sostituto procuratore della DDA gli indagati: Vincenzo Albi, Gennaro Ariano, Manolo Cafarelli, Antonio Catapano, Enza D’Avino, Giuseppe Della Pietra, Salvatore Della Ratta, Vincenzo Mario Fusco, Angelo Grasso, Giuseppina Liuzzi, Giuseppe Manzi, Giovanni Marra, Luigi Mele, Francesco Mercogliano, Benedetto Napolitano, Raffaella Nappi, Nicola Maria Sangermano, Roberto Santulli, Anna Sepe, Mario Sepe, Antonio Sorrentino.