CASERTA. Crolli alla Reggia. Gli ispettori del Mibact contro Felicori
30 Luglio 2018 - 20:02
CASERTA – Numerose le contestazioni fatte dagli ispettori alla Direzione della Reggia. A Felicori viene contestata “la non ottemperanza degli obblighi in capo al datore di lavoro”, cosi’ come previsto dal Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, essendo “assente, nel documento di valutazione del rischio, sia del 2015 che del 2017, qualsiasi riferimento ai rischi presenti negli ambienti museali, pure aperti al pubblico, della Sala delle Dame e dell’intero Appartamento Reale, con conseguente esposizione al pericolo sia dei visitatori che dei dipendenti che li’ prestano la loro attivita’ lavorativa”. Per gli ispettori ministeriali, la Sala delle Dame sarebbe dovuta gia’ essere chiusa prima del crollo. A Felicori viene anche contestata la “non effettuazione, negli anni e fino al crollo di cui e’ ispezione, sia di un monitoraggio strumentale sia di un rilievo grafico e fotografico dell’ambiente interessato dal crollo e di quelli adiacenti”. Gli ispettori sottolineano anche la pericolosita’ determinata dalle sconnessioni della pavimentazione delle sale museali per le quali, pur essendo aperte al pubblico, non e’ stato preso alcun provvedimento definitivo, affidando di volta in volta la cura del percorso dei visitatori all’interno dell’Appartamento Reale alle iniziative estemporanee del personale di sorveglianza; “si arrangiavano con sedie, paletti e cordoni di fortuna per impedire alla meglio che i visitatori inciampassero sulle mattonelle sollevate” annotano gli ispettori. In chiusura, gli ispettori affermano che “risulta improcrastinabile l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e di restauro di tutti gli ambienti dell’appartamento”.